“Le nostre scelte sono proprio sempre le nostre?”

Ultimi post dal Blog

  • DI TUTTO QUEL CHE SUCCEDE

    Di tutto quel che succede

    la lingua ne fa prede

    e parla e sparla

    ma un’opinione deve darla.

    Dal tragico al banale

    dal collettivo all’individuale

    è tutto uno sguazzare

    dall’uno all’altro affare.

    Tutti colti, precisi, intelligenti,

    generosi, trepidanti, competenti

    a dare agli altri dei perfetti deficienti.

    Troppo rumore, troppa confusione

    intanto la natura segue la propria decisione

    rivelando che la sola grande verità

    è quella dell’umana precarietà.

    Tosca Pagliari ( febbraio 2023)

  • NUBI ROSSE

    Fasci di nubi rosse

    nel cielo blu più scuro.

    La notte si fa quadro

    non pioverà sicuro.

    Domani se lo fosse

    proverbio così ladro

    di certezza antica

    farei granché fatica

    a guardare in alto

    d’altro mondo il volto.

    Tosca Pagliari (gennaio 2023)

  • POESIA DISUBBIDIENTE

    Ha le regole la poesia dei poeti

    gioca invece

    fuori dagli schemi

    la poesia selvaggia

    con rime scarse

    senza conta

    di sillabe e strofe

    È la poesia di chi poco conta

    ma racconta

    sul filo dell’emozione.

    Sarà pure una canzone

    anche se stonata

    sempre di buona intenzione.

    Ma è cantare che mi piace

    come fa il vento

    che passa tra le frasche

    e non misura distanze

    né altezza di suoni

    eppure solletica dentro

    qualche sensazione.

    Sì, amo essere disubbidiente

    e cucire senza metro

    versi diversi

    avversi ad ogni statuto

    dove riversare il mio contenuto.

    Giocatrice di parole

    sono io

    lo dissi e lo confermo

    è questo il mio punto fermo

    Tosca Pagliari (gennaio 2023)

  • LA STRADA

    C’era una strada

    con tante porte

    tutte aperte

    da lì sbucavano

    tanti bambini.

    Le case degli uni

    eran degli altri.

    Andavano a giochi

    e pane acqua e zucchero

    seduti sugli scalini.

    Calzettoni bianchi

    ginocchia spellate

    nascondini tra cassapanche

    e mobili antichi

    risate sdentate

    cinquanta lire

    per un grosso gelato

    magliette imbrattate.

    La domenica profumo di talco

    scarpe lucide

    giochi composti

    giornaletti, figurine.

    Era una strada

    con tanto vocio

    senza né tuo né mio

    figli di tutti

    madri per tutti.

    Era una strada

    con tante porte

    la sera davanti ogni porta

    una bottiglia con accanto monete

    e al mattino il latte fresco

    era lì pronto per esser bollito.

    Fantascienza a volerlo rifare

    come ci si potrebbe oramai fidare?

    C’era una strada ed ancora c’è.

    Porte tutte chiuse

    nessun bambino in giro

    neanche a cercarlo apposta

    solo lunghe file di auto in sosta

    e silenzio ora che gli anni

    hanno ingoiato risate e pianti

    bisbigli e canti .

    Nel frattempo siamo progrediti

    e chissà ancora quanto lo saremo!

    Ci sarebbe da prenderci certi spaventi

    invece pare si stia anche contenti.

    Tosca Pagliari (gennaio 2023)

  • EPIFANIA DEL TEMPO PERDUTO

    Il tempo non torna

    tornano le stagioni

    il tempo no

    le stagioni sono tempo travestito

    tempo che va in scena

    con feste e ricorrenze

    ma il tempo vero

    non lo riprendi più

    oramai è perduto.

    Solo i ricordi

    te ne riportano frammenti

    quelli che ti scegli

    che richiami

    e ti rispondono

    con film nella testa

    ma anche quello

    è tempo finto

    solo pietosa consolazione.

    Il tempo non torna

    per nessuno

    deboli e potenti

    nessuno ha più forza

    del tempo

    che ingoia e polverizza.

    Ci sentiamo solo

    più eterni di una mosca

    eppure non siamo neanche

    una goccia di stella.

    Il tempo non torna

    e non torna neanche chi il tempo

    se l’è già preso con sé.

    Voglio indietro

    sessanta Epifanie

    e una calza piena

    soltanto di tempo rigenerato.

    C’è una banca del tempo

    dove scambiare l’anima

    per Bitcoin di tempo?

    Che state inventando a fare

    realtà virtuali

    e dematerializzazioni?

    Siamo già un avatar

    perduto di noi stessi

    in un tempo

    che non torna.

    Tosca Pagliari (gennaio 2023)

  • UN ALTRO ANNO CHE VA

    Scola nell’imbuto

    del tempo

    un altro anno

    olio di vita

    che va

    e tu corri

    e conti

    in punta di dita

    processioni di date.

    Occhi puntati

    al futuro

    ma il passato

    lo vince

    che già

    c’è più tempo

    nel sacco

    di quanto ormai

    possa arrivare

    col nuovo pacco.

    Era ieri

    che era

    diverso il bilancio

    com’è che un respiro

    ha spazzato

    così tanto slancio?

    Eppure ancora

    festa si fa

    ad un altro anno

    che va.

    Tosca Pagliari ( dicembre 2022)

  • GATTA IN POSA SOLENNE

    Ti guardo gatta

    tutta compresa

    in una palla di pelo

    e ti vedo

    come cosa imponente .

    Tu che non sai di filosofia

    non hai religione

    né codici di leggi

    né mode da seguire.

    Tu che non possiedi

    alcun titolo, alcuna sostanza.

    Nulla .

    Nessun pregiudizio

    né simbolismi di parole.

    Tu che non conosci

    né arte né scienza.

    La tua unica cultura

    sta racchiusa

    in una modulazione

    di miagolii e fusa.

    Sei solo un essere esteso

    da muso a coda

    poggiato su quattro zampe

    che non sanno

    forgiare armi

    costruire centrali atomiche

    sventrare foreste

    avvelenare aria e acqua .

    Tu sei la bestia

    in posa solenne

    incurante e altera.

    Io ti guardo negli occhi

    e non mi fai entrare

    li socchiudi intermittenti

    come un segnale

    che rimane mistero .

    Tu sei la bestia

    e il mio dubbio resta

    se proprio il mondo

    avesse mai avuto bisogno

    di noi umani

    figli di divina creazione

    o di chissà quale evoluzione

    o profughi forse da altri pianeti.

    Ti guardo gatta in posa solenne

    e tu qui che ci fai?

    E io che ci faccio ?

    Tu non te lo sei chiesto

    e io non ho risposte.

    Tosca Pagliari

  • LASCIARE ANDARE IL NATALE

    Voglio lasciare

    andare il Natale

    come un giorno

    come un altro

    e aspettare

    a sorpresa un Natale

    in un giorno qualunque.

    Tosca Pagliari ( dicembre 2022)

  • RISVEGLIO RAP

    Evviva mi sveglio viva!

    E via nel quotidiano via vai!

    Evviva mi sveglio viva

    che non si sa mai

    e pensa semmai

    che il mondo è un vivaio

    e poi c’è una mano che ti svelle

    e restan solo zolle.

    Evviva mi sveglio viva

    vado a spasso con i guai

    e me la spasso che ne sai .

    E della vita canto un rap ritmato

    che importa se stonato.

    Evviva mi sveglio viva!

    E via nel quotidiano via vai!

    Tosca Pagliari ( dicembre 2022)

  • AI MIEI PEGGIORI ALUNNI

    Di tutti i miei amati alunni

    ho amato di più

    e amerò sempre di più

    voi che secondo gli standard

    eravate considerati i peggiori

    ma in realtà eravate i più fragili

    e i più a rischio.

    Questo anche nella speranza

    che sentendovi amati

    riuscirete ad amare l’istruzione

    e a stimare le istituzioni.

    Ma soprattutto nella speranza

    che ripensando

    ad una mia parola

    ad un esempio

    o ad un insegnamento

    riuscirete a fermarvi in tempo

    se mai vi doveste trovare

    nell’attimo rischioso

    di un passo sbagliato.

    Tosca Pagliari (dicembre 2022)