La maestra:
porta, finestra
aula, banchi,
quaderni, fogli bianchi,
libri, diari,
materiali vari.
La maestra:
porta, finestra
registri, riunioni,
programmi, discussioni,
materia burocratica
da mettere in pratica.
La maestra:
porta, finestra;
porta del cuore finestra degli occhi
materia che senti e non tocchi.
Sguardi, movimenti,
parole, coinvolgimenti,
proteste, lamenti,
risate, indolenze, agitazioni
tristezze, paure, emozioni,
segreti, mancanze
distanze.
Toni bassi , toni alti
toni sovrastanti
ritmi incostanti.
La grammatica
la matematica
la geografia
e la storia
la pratica e la teoria
il contenuto e la grafia …
E la maestra
colpi di bisturi
con mano destra
con mano maldestra
con gesti tremanti, con gesti sicuri
colpi di bisturi
ad animi lievi
di allieve e allievi
solchi aperti da riempire domani
quando già saranno lontani.
E la maestra:
porta,
finestra
cos’è che poi importa
cos’è che poi si apre
e che poi resta?
Quanto pesa dentro lo zaino la maestra?
E quanto insegna, quanto impara e quanto sbaglia
la maestra?
(Tosca Pagliari – aprile 2016)