Ecco
il mandorlo si riveste di trine
palpito di un’altra primavera
e la terra ride
complice di un’esistenza che si rinnova.
E il tempo scorre
di anno, di giorno
di ora dopo ora divengo.
E il passero nudo
mette le piume e vola
vola alto nell’immenso,
nel suo cielo d’illusione,
nella sua folle precaria giovinezza,
finché le ali lo sospingono vola
nel suo sogno d’amore
candida gemma di mandorlo
sbocciata all’alba.
( Tosca Pagliari – 7 aprile 1976)