Agosto sabbia leggera
sabbia di clessidra
che scivola i giorni
verso l’ora di tornare
rubando la leggiadra
aria vacanziera.
Agosto musica di conchiglia
con allarme di sveglia
già pronta a trillare
per passare consegne
dal riposo al da fare.
Agosto bambino che strilla
il gioco lì non lo molla
lo stringe con presa audace
ma quel che piace
è sempre troppo fugace
e l’onda già lo trascina
al largo della marina.
Agosto barchetta di carta
s’affloscia pian piano
e il gioco già fugge di mano.
Agosto leone con criniera
e ultimi ruggiti spaventa
la ripresa di compiti assopiti
nella calura
e inventa,
finché dura,
l’illusione d’un tempo sospeso
senza fretta e senza peso.
Agosto stella di mare
rubata alla vita
e rimasta a seccare
… la festa è finita.
(Tosca Pagliari 18 agosto 2017).