NOIA ESTIVA


La noia è liquida
sì è sciolta lentamente
dal duro impasto della frenesia.
Ora gocciola dall’anima madida
scola dalla mente
e cerca di partorire poesia.
È noia calda, fumosa
ribolle senza forma senza posa.
La rimesto e l’assaporo
non sa di miele
non sa di fiele
è inodore
con quel retrogusto
insipido e robusto
da colpo di nausea.
È la noia
deve essere rieducata
deve essere edulcorata
con lo zucchero filato
di una nuvola rosea
che viaggia nel tramonto
in cerca di gioia.
È la noia
bisogna riciclarla
in calma paziente.
Basta solo vestirla
di morbida attesa
con un filo di sorpresa
e aspettare una luna
con la faccia buona.
Tosca Pagliari (luglio 2022)

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