Che potere ha la parola! La parola racconta, ricorda, insegna, comanda, persuade, dissuade, spiega, confonde, interpreta, inventa, descrive, indica, conforta, aggredisce, loda, umilia, legifera, condanna, assolve, critica, decodifica, comunica, diventa letteratura e poesia e filosofia, forma pensieri che generano altre parole .
Come sarebbe l’umanità senza parole?
Silenzio. Solo silenzio e sguardi. Solo silenzio e colori. E musica al posto del silenzio. E numeri forse. Un linguaggio di numeri e schemi?
Parole nascono, parole muoiono, parole cambiano, parole figlie e madri di altre parole. Parole di tante lingue diverse. Si possono mai imparare tutte le parole del mondo, quelle che sono e quelle che furono?
E anche a saperle tutte capiremmo di più? Più parole più pensieri, più pensieri più capacità d’intendere. Forse.
Intanto se non avessi avuto le parole come giocherei, come mi farei compagnia?
“ Mi piace quando suono sui tasti le parole. Mi piace la musica del dire con le dita che giocano tra lettere e segni solleticando l’animo stupito.”
Mi piace anche stasera che è sera di ricordi, di pensieri, di tentativi di consolazione, di tentativi di spiegazione con tutte le parole conosciute.
Anagrammando “Guardiano del faro” (ovvero: giocando con le parole)
Guardiano del faro.
Fu. Lo rode randagia.
Le radiografa nudo.
Dolore fu. Randagia.
Fu: loderò randagia.
https://www.youtube.com/watch?v=vTIE5DothNc
Ciao Raffaele, mi hai fatto scaturire altre idee:
LA PAROLA E’ ENIGMA E INTERPETRAZIONE DELL’ENIGMA.
LA MUSICA E’ PAROLA TRAVESTITA.
Buona domenica
E grazie della presenza.
Non c’entra niente, ma mi è venuto in mente. Stavo guardando il mio avatar e mi sono resa conto che, straordinariamente, è un pezzo di puzzle del muso del gattino trovatello, che ora gattino non è più e neanche trovatello, perchè è un signor gatto che promette buona stazza. Pensavo che in fondo è stato lui a trovare me. Credo sempre più che nulla avvenga per caso.
Continuo a pensare. Quando parte la mente la mente non si ferma perchè LE PAROLE SONO ANELLI INFINITI DI CATENE DI PENSIERI.
Il gattino trovatello era un RANDAGIO anche lui.
LE PAROLE HANNO I SINONIMI PERCHE’ IN TUTTO C’E’ UNA SOMIGLIANZA.
Anche tra le foglie c’è una somiglianza e nel loro divenire comunque una differenza.
http://www.panoramio.com/photo/116211742
Siamo tutti foglie con la convinzione di poter resistere al vento.
L’importante é rinnovarsi e rifiorire. Il vento soffia come e dove vuole.
Noi possiamo seguirne la direzione e talvolta provvedere al meglio, salvo imprevisti.
http://www.ebay.it/itm/GALLO-GALLETTO-SEGNAVENTO-IN-FERRO-BATTUTO-BANDERUOLA-CARDINALE-GRANDE-70X70-/230912685072?pt=LH_DefaultDomain_101&hash=item35c377f410&_uhb=1
La parola è potentissima quando viene dall’anima e mette in moto tutte le facoltà dell’anima ne’ suoi lettori, ma, quando il di dentro è vuoto e la parola non esprime che se stessa, riesce insipida e noiosa.
Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, 1870/71
Il peso delle parole…
https://www.youtube.com/watch?v=YEP7lDng8Mo
…e le parole vuote
https://www.youtube.com/watch?v=LJi2KdtV518
Ripropongo una mia poesia.
LE PAROLE CHE NON HO SCRITTO
Le parole
che non ho scritto
non sono quelle
che non ho pensato.
Le parole
che non ho scritto
sono quelle
senza refe
senza specchio
senza nulla
che sappia
ricucire
riflettere
ricollegare
la mente al cuore.
Le parole
che non ho scritto
sono anime vaganti
di pensieri senza corpo
sono essenza pura
dispersa nell’universo.
( Tosca Pagliari – agosto 2013 )
Ciao Raffaele, ho trovato molto interessante tutto quello che hai aggiunto in questo ultimo periodo. E’ stato un vero arricchimento sul tema. Sempre in gamba come al solito. Grazie.
Come vedi ogni tanto torno sul faro. Buona serata.
Sei sempre il miglior guardiano!