I figli escono con dolore
dalla porta del corpo della madre.
E’ un dolore che si dimentica subito
trasformandosi in amore.
Poi crescono,
giorno dopo giorno,
si viaggia insieme
nello stesso habitat.
Arriva il momento
che tocca aprire un’altra porta.
Madre,
i tuoi figli hanno radici
fatte di carne della tua carne,
ma non sono tuoi
perché hanno anche ali grandi
fatte di sogni, di vento di futuro.
I figli devono uscire,
volare via, volare in alto.
Devono ancora una volta
uscire da te.
Stavolta è un dolore
che non si dimentica,
ma che conforta
e di cui ci si compiace:
se volano ce l’hanno fatta.
Ce l’hanno fatta
e tu insieme a loro.
(Tosca Pagliari, 22 agosto 2019)