
Eccomi, dopo un anno che non scrivevo su questo blog.
E’ stato un anno diverso, un anno speciale : il primo anno trascorso in pensione.
Come mi sono sentita?
Direi benissimo, non mi è mancata la scuola, neanche un po’.
E’ stato come allegerirsi di un peso. Del mio ideale di scuola non mi piaceva più nulla e non ho voglia di elencare i dettagli. Forse le cose non vanno più come devono andare nel mondo scolastico o forse sono io cheho fatto il mio tempo ed era ora che uscissi di scena.
C’è un tempo per tutto ed ora vivo questa dimensione.
Cos’è cambiato in me? L’essenziale è rimasto uguale: sono sempre io con le mie idee, la mia creatività, i miei pensieri, le mie apprensioni …
Di nuovo c’è che mi sento rinata, mi sento nuova, purificata oserei dire. Mi sento calma, in pace col mondo, è scemato ogni sentimento ostile anche se continuo a mantenere alta la guardia. Vivo, più che di giorno in giorno, di ora in ora. Non corro e non rincorro.
Negli ultimi tempi ero piena di insoddisfazione che si trasformava in un forte senso di intolleranza e di rabbia. Ero stanca ed esasperata. Ho fatto i salti mortali per mantenere un comportamento deontologicamente corretto e per fortuna ci sono riuscita. Ma dentro era un divampare di fuoco e fiamme. Ora che tutto si è spento dalle ceneri è nata erba novella.
Durante quest’anno ho fatto cose diverse dal solito e accantonato anche la scrittura. E’ stato quel che si dice un anno sabatico volato in un battibaleno.
Ora della scrittura ne risento il bisogno, è il mio “richiamo della foresta”.
Io stessa sono curiosa di capire cosa produrrò. Non so se completerò ciò che ho lasciato per aria o se cancellerò ogni incompiuto e ripartirò da zero.
Confido nell’ispirazione estiva: il caldo è la mia dimensione. Si vedrà. Intanto sono qui su questa nuova pagina.
Un affettuoso saltuto e un augurio di buona vita a chi avrà letto fin qui.
Leave a Reply