Nell’ozio della calura estiva ho preso tra le mani un vecchio quaderno e tutto quello che c’era racchiuso prepotentemente ha ripreso vita:
IL MIO QUADERNO BLU
Il mio quaderno blu
d’inchiostro sbiadito
di naftalina
e petali di rose
di giovinezza
e pianti e risa.
Il mio quaderno
blu riaperto
nell’arsura svogliata
di fine luglio
ha parole
rubate all’oblio
sensazioni ibernate
che il caldo ridesta
e tutto rivive.
( Tosca Pagliari)
In questo articolo ho così deciso di pubblica parte del contenuto del quaderno blu.
Non avevo voglia di far nulla, ora ho forse ho voglia di fare troppo, ma ci sono scintille più potenti del fuoco.
E L’ANIMA MI DIVENTA D’INCHIOSTRO
La mia vita
fluita dal nulla
a strillare sul mondo.
La mia storia
i miei ricordi
le mie esperienze
tutto questo fuggito
o rimasto in me
a svolgersi e riavvolgersi
su una vecchia bobina?
A chi posso raccontare?
Solo io posso ascoltarmi
e sentire il rumore di me stessa.
E l’anima mi diventa d’inchiostro
scrivo…
( Tosca Pagliari – 13 marzo 1979)
E TU ANDRAI
E tu andrai
più lontano dell’irraggiungibile
ed io verrò con te,
leggera,
presenza impercettibile
e viva
ombra amica sul tuo cammino.
Ed io andrò seguendo altri passi
e ti porterò con me.
Ti porterò racchiuso in una lacrima,
nel tremito di tutto il mio essere
scosso dai tuoi baci.
( Tosca Pagliari – 1975)
NON PENSARE
Non pensare a quel che sarà domani,
non fare troppe domande,
troppe riflessioni,
creare problemi,
… zattera dispersa in alto mare.
E cerchi un lido
un appiglio
a cui aggrapparti.
E ti scivolano le mani
sull’ultimo sostegno
… adagio, adagio anneghi,
giù in basso verso il fondo
tra alghe, conghiglie e coralli
e non senti più il brontolio dell’onde:
giganti bramosi che rapiscono il cielo.
Giù in basso verso il fondo
travolto da troppi pensieri,
dubbi, domande
e la ragione perduta
tra alghe, conchiglie e coralli.
E domani non farai più domande
domani niente riflessioni
… alghe, conchiglie e coralli
e sopra l’oceano che sbatte
una zattera vuota contro gli scogli.
( Tosca Pagliari – 1975)
FERMATI E ASCOLTA
Non andare troppo lontano
dovresti camminare troppo
per tornare a raggiungermi
dovrei fare troppa fatica
per cercarti.
Non correre
non fuggire
fermati
e ascolta.
Ascolta la vita che passa
e lancia il suo grido d’amore
non soffocarlo.
Non dire troppe parole
fermati
e ascolta.
Ascolta le frasi non dette
e i silenzi
e i pensieri.
Ascolta il tempo che scorre
e racconta una storia
la storia di un uomo e una donna.
Sì, fermati
e ascolta.
( Tosca Pagliari – 1975)
ROSSI PAPAVERI
Ho visto rossi papaveri
e ho sentito l’estate
calda e arida
scottarmi la pelle
e soffocarmi l’animo.
Ho visto i tuoi occhi
assumere trasparenze cristalline
e nuove sfumature,
nei miei ho provato un bruciore strano
quasi un tremito di pianto.
Non so, forse era il sole
troppo abbagliante,
forse la polvere estiva
o la gioia d’averti e d’amarti
o la paura di perderti
o chissà che.
Forse era solo un nodo di parole
spuntato all’improvviso
come rossi papaveri.
( Tosca Pagliari – 1975)
PALLIDO IL GIORNO LANGUE
Pallido il giorno langue
smorto dilegua
si fa sera
buio.
( Tosca Pagliari – 8 febbraio 1976)
UN’ALTRA PRIMAVERA
Ecco
il mandorlo si riveste di trine
palpito di un’altra primavera
e la terra ride
complice di un’esistenza che si rinnova.
E il tempo scorre
di anno, di giorno
di ora dopo ora divengo.
E il passero nudo
mette le piume e vola
vola alto nell’immenso,
nel suo cielo d’illusione,
nella sua folle precaria giovinezza,
finchè le ali lo sospingono vola
nel suo sogno d’amora
candida gemma di mandorlo
sbocciata all’alba.
( Tosca Pagliari – 7 aprile 1976)
UN VOLO DI COLOMBO BIANCO
Voglio portarti
un volo di colombo bianco
per liberarlo
nel buio pesto del tuo animo
e lasciarlo lì a cantare
musiche di vento.
Ma tu non spezzargli le ali
morbide di speranza
tiepide d’affetto.
Fallo vivere
il tempo tempo di un incontro
pago d’essere
atomo d’amore
elemento d’aria
sogno
incoscienza
eternità.
Poi immolalo pure
ai bisogni quotidiani
alle esigenze del mondo,
ma almeno per un’ora
tieni nel petto
lascia che voli
il suo volo d’amore
nel bagliore di quest’incontro.
Lascia che sia tenerezza
passione
amicizia
comprensione
ristoro
per la tua sete di pace
per la mia gioia d’averti accanto
( Tosca Pagliari – 10 aprile 1976)
TUTTO E’ IRRIPETIBILE
… E ci saranno altre occasioni
per noi domani …
o sarà tutto qui
il poco che ci resta.
… Ogni attimo vale un’eternità …
Tutto è irripetibile.
Forse avremo ancora qualcosa
che somiglierà a ciò che è oggi
e sarà di più o di meno
ma mai come adesso.
( Tosca Pagliari – 30 ottobre 1977)
ESTASI
Togliere i sigilli al tempo
e lasciare che fluisca.
Ali morbide in volo
i nostri abbracci
senza fine.
( Tosca Pagliari – 1977)
CON TE SENZA TE
Le note di un piano
e l’ultimo canto
d’un uccello nella sera.
Star qui con te
senza te
a ricordare
a immaginare.
( Tosca Pagliari – 1978)
IL TEMPO SONO IO
Sento
scroscio d’acqua di cascata
impetuosa e viva.
Sento
il canto dei miei giorni
che si sciolgono nel tempo
e il tempo sono io
sono io la vita
il cielo chiaro
richiamo lontano
d’infinito.
( Tosca Pagliari – 1978)
NOIA
Noia
sonnolenza
calura
ronzio snervante
di vespa
nel silenzio.
Voglia di sparire.
( Tosca Pagliari – 1978)
RESIDUI
L’ulivo abbraccia i suoi nidi
e la zanzara del fosso
s’annega.
Sullo sfondo dello scenario
mi recito la vita in poesia
per scrollarmi di dosso
i residui di ieri.
( Tosca Pagliari – 14 aprile 1979)
CORRERE
Correre per correre
e mai per arrivare.
Fatemi correre
la corsa del vento
e del daino bianco.
Fatemi correre
la corsa del bene e del male
la corsa dell’incoscienza.
Datemi un sentiero per correre
datemi il sentiero del bosco
per perdermi
senza ricordi.
( Tosca Pagliari – 20 aprile 1979)
CHI?
Chi comporrà il mosaico
dei miei segreti?
Non so più ascoltarmi
capirmi e compatirmi.
Sono il sasso affondato nello stagno
sono la mosca
sotto il bicchiere
sono il groviglio del rovo.
Chi snidierà
i miei sogni braccati?
( Tosca Pagliari – 21 aprile 1979)
SENSAZIONI
Il sentimento
è un otre gonfio
d’acqua salata
bevi
e la sete
brucia più forte.
La passione
è il roseto
che s’arrampica sulla pelle.
L’amore
è la bacca rossa
spaccata dal sole.
La vita
è la pioggia del temporale
e la morte
il silenzio del cipresso.
( Tosca Pagliari – 4 maggio 1979)
ANIMA
Ho un’anima agita
vaga
minuscola
anima da colibrì.
Ho un’anima ottusa
che non m’assolve
nè mi condanna
anima zitta
livida di stupore.
( Tosca Pagliari – 20 giugno 1979)
LA LUNA E’ DI MADREPERLA
La luna
è di madreperla.
Fate tacere i grilli
o insegnategli
a cantare un nome.
E’ sempre lo stesso nome
e la stessa canzone.
Potessi averti o dimenticarti.
La luna è di madreperla.
Sento i grilli
accompagnare un pianto.
( Tosca Pagliari – 18 giugno 1979)
IL MIO CUORE
Il mio cuore
si fa di terra nuova
acquattato nel buio
scoppia il seme
di un’altra illusione.
Il mio cuore
si profuma
di resina e di menta.
Da dietro il muro
mi spia
l’ombra della paura.
( Tosca Pagliari – 1 agosto 1979)
OCCASIONI
Cogli
una notte
un respiro
un uomo.
Bevi
un sorso
un bacio
una rugiada.
_ La felicità è un frammento
la vita è un’occasione._
Credi
un amore
un folletto
una bugia.
Cerca
finchè avranno
odore di resina i pineti
e le orbite i pianeti.
_ Il tempo è un’illusione,
lo spazio
è figlio dell’universo._
Rompi
una bottiglia vuota
le paure
e l’incertezze.
Chiedi
un libro antico
una storia
il tuo destino.
_ La verità è il divieto d’accesso della mente,
la morte
l’ultimo sipario della recita._
( Tosca Pagliari – 10 ottobre 1979)
IO DEVO CREDERE
Io devo credere che
una sera
la mia amarezza
travestita d’odio
s’annegherà
in un secchio
d’acqua pulita.
Secchio d’acqua di fonte
da bere insieme a te
secchio d’acqua innocente
attinta dal pianto d’un bimbo.
Io devo credere che
ti condurrò una notte con me
su un letto fresco di lini
a rubare le stelle
e i segreti d’amore
ai folletti del buio.
E poi devo credere ancora
al vento che culla
la grande cesta di giunchi di palude
sui nostri corpi
in attesa di miracolo.
E credere sempre
al tuo viottolo
che un giorno
s’incrocia col mio
nel silenzio
d’un bosco di querce
e con la tua mano
attaccata alla mia
arrivare fin là
dove le farfalle
tessono nidi di seta agli amanti
là dove persino la morte
attraversa in punta di piedi
per non svegliarci.
( Tosca Pagliari – 22 gennaio 1980)
DOMANI
Domani
il sole salirà in cielo
ed ogni cosa che illuminerà
parlerà di te,
un parlare fitto fitto
che solo io sentirò in segreto
nel flusso del mio sangue.
Nel silenzio del pensiero
mille volte griderò il tuo nome
e mi risponderai
ad ogni pulsare di tempia.
( Tosca Pagliari – 18 febbraio 1983)
DENTRO DI ME
E sentirò dentro di me
la tua vita
come un frullare di passero
come una carezza
fino alle viscere.
E nutrirò dentro di me
la tua vita
a sorsi dolci di miele
che ti coglierò
nella gioia dello sguardo
tenero e fiero.
Saremo noi
un’unica, grande, fertile
terra stesa al sole
le mie radici
intrecciate alle tue
ad assorbire la linfa
dell’esistenza.
( Tosca Pagliari – 4 settembre 1983)
CONTINUA A SORRIDERE
Continua a sorridere
ho voglia di baciare
il tuo sorriso
le tue labbra
dove muore la malinconia.
Sorridi
ho voglia di baciare
la tua guancia che s’increspa
il tuo sguardo che s’illumina
mentre sorridi.
E sento crescere sulla mia pelle
primule bianche
figlie del tuo sorriso.
( Tosca Pagliari – 1983)
Qui si chiudeva il quaderno blu e si apriva un quaderno fatto di fogli di vita.
A prima vista mi sembra un ottimo lavoro, ispirato, espressionista e esteticamente molto ben curato.
BUONA NOTTE
IL BALLO DELLA VITA
Non farà sempre questo caldo
così come non rimase il freddo dell’inverno
tornerà l’autunno
ci sarà tepore d’altre primavere.
Non si ferma nè il bello
nè il brutto.
tutto è in divenire
e tra un lamento
e un desiderio
passo
passo
balleremo tutti quanti
il ballo della vita
passo
passo
passeremo
tutti quanti
a un altro ballo
con musica sconosciuta.
.
( Tosca Pagliari)
Buon 10 Agosto,
con l’augurio che qualche desiderio,
con stelle o senza stelle,
a lungo caldeggiato, o forse inaspettato,
si possa realizzare, facendoci vivere
il nostro sogno di mezza estate.
NOTTE DI SAN LORENZO
Sui ciottoli della spiaggia
occhi di ragazze
occhi di ragazzi
accarezzano il cielo
spremono gocce di stelle
sfuggenti
su illusioni di desideri
giocando
il gioco della speranza.
Lunga è la notte
lunga ancora la vita
padroni del loro destino
che si avveri ogni loro
volere.
( Tosca Pagliari)
BUONA DOMENICA
al mare, ai monti, in campagna, in città, al lago, in pianura, dovunque voi siate e con chiunque voi siate che sia lieto questo giorno e vi resti come dolce bagaglio nella memoria.
Saluti da me e micio.
Buon Ferragosto!
grazie altrettanto!