Tra le pagine di ogni libro c’è una mente che comunica ad altre menti. La mente che riceve rielabora i concetti, rivive il tutto dalla sua dimensione.
C’è chi ha detto che “leggere un libro è come riscriverlo“.
Soprattutto certe frasi diventano indelebili spalancando nuovi orizzonti, invitando a riflessioni, rivalutando situazioni.
Partire dalle frasi più significative, farne una raccolta collettiva per scambiare idee e opinioni potrebbe essere piacevole. Che ne dite?
Comincio da qualche frase del libro che attualmente sto leggendo “Prendimi con te – vita avventurosa di un libro giramondo” . Questa ad esempio potrebbe fare al caso nostro: “Amo le conversazioni notturne quando non sono guidate dall’unica preoccupazione di ammazzare il tempo, quelle in cui non ci si ripete, in cui s’inventa e nel “fuoco della discussione”, si scoprono nuove cose sugli altri e su se stessi”.
Sono d’accordo. Il libro è un pensiero che tende ad interagire con altri pensieri. Questa in fondo è la vita di un libro, cioè del pensiero del suo autore. Un libro letto è certamente un pensiero accolto. Essere accolti nello spazio mentale degli altri, essere pensati è una prova di esistenza. Ci sono persone che farebbero carte false per essere accolti nell’altrui pensiero. Infatti questa accoglienza non è sempre facile. Ci sono strategie pubblicitarie finalizzate a questo obiettivo e non sempre per nobili motivi. Talvolta il pensiero altrui è cercato in modo seduttivo, strategico, intrusivo e parassitario. Il pensiero è un bene prezioso e vitale. Va coltivato con premure e cure adeguate e condiviso, come il giardino di una reggia, con chi ne apprezza forme, colori ed essenze. Con chi porta il dono della sua attenzione ricevendo il dono dell’invito e dell’accoglienza.
Ciao Raffaele, ti passo, anzi la passo a tutti, una frase di Cesare Pavese: “E’ bello scrivere perchè riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla”.
Buonanotte, magari accompagnati da una buona lettura.
Bella e giusta la frase di Pavese. Buona notte.
Ierisera ero piuttosto stanco dopo una giornata piena e anche molto calda. Ho letto due pagine di un libro sulla figura di Don Oreste Benzi sulla cui opera avevo visitato una mostra fotografica e documentaria nella mia città. Buona giornata a voi tutti.
Stasera sono di un depresso che più depresso non si può. Le mie idee sono tutte nel buco nero della depressione. Spesso ho funzionato col principio d’Archimede rivisto a modo mio: “quando tocco il fondo ricevo una spinta inaspettata e potente che mi riporta a galla”. Spero bene anche questa volta, sebbene so già che sarà dura. Ciclicamente la mia vita ha una scossa ed eccola di nuovo.
A proposito oggi hanno dondolato un bel po’ i lampadari di casa mia, ha tremato davvero anche la terra. E’ stata una cosa di breve durata senza danni. Mi auguro che sia così anche per la mia scossa.
Buonanotte a tutti quanti.
Ciao Tosca
Sono sicuro che il principio di Archimede funzionerà anche stavolta, e già domani sarai scossa da nuova linfa.
Buona Notte anche a te.
Avevo “avvertito” le avvisaglie di questo movimento dell’umore, come la bassa marea viene avvertita dai pescatori, dai gabbiani e dagli umili cannolicchi, vongole e granchi, prima ancora che il mare inizi a ritirarsi. E’ tempo di luna calante, cara Tosca. Luna della notte più fonda, luna del mistero, luna delle meditazioni più luminose. Lascia che la marea faccia il suo corso e la luna il suo ciclo. Il principio di Archimede ti accompagni e ti illumini. Riemergerai come un delfino festoso e vedrai il mare azzurro e gli spruzzi delle onde sotto il sole chiaro di una nuova stagione. Buona notte a te e a tutti i compagni di classe.
http://3.bp.blogspot.com/_YU5mPEjPHcQ/SGEjCupZLsI/AAAAAAAAC9c/zhB_KYm4OEI/s320/Snoopy+un+Amigo+y+Woodstock+2008.JPG
Grazie a Raffaele e Natale a proposito del “mio principio d’Archimede”. Magari prima o poi funzionerà, sarà un emergere tutto d’un colpo o a livelli con soste in camere di decompressione. Si vedrà, adesso è ancora troppo presto. Buon proseguimento di giornata a tutti quanti.
Ho finito di leggere il libro “Prendimi con te-vita avventurosa di un libro giramondo”. Con molta simpatia dice delle sagge verità sul mondo dell’editoria e sull’animo umano. E poi è stupendo l’effetto tranquillante che può fare un libro. Buonanotte gente, non vi perdete che prima o poi riaffioro. Spero prima che poi. Notte.
Notte..
IL LIBRO
Nel labirinto dei sogni
io cerco un libro.
Un volume sconosciuto
e insieme familiare.
Quando lo vedrò tra i tanti,
là, sugli scaffali sconfinati
della biblioteca della vita,
lo riconoscerò. E’ certo.
Tra le dita ne saggerò la pelle,
ne studierò l’inimitabile sentore,
i polpastrelli sfioreranno pagine
riconosciute come un viso amato
e gli occhi ritroveranno luce
decifrando antichi inchiostri,
voci viventi racchiuse negli scrigni
di tipografiche alchimie.
Là, nell’infinito, atemporale spazio
di una biblioteca, mi attende un libro.
E io lo sto cercando.
Ciao Raffaele, vedrai che lo troverai quel libro, magari ce lo poserai tu stesso sullo scaffale di quella biblioteca, perchè, magari, sarà proprio il tuo. Il tuo libro speciale che parlerà agli altri e a te stesso. Adesso ti metto nell’apposito scaffale quest’altra tua bellissima poesia.
C’è il libro della preghiera
del canto
del destino
della magia
della meraviglia
del ricordo
della fantasia
del viaggio
del sapere
dell’arte
del canto
del riso
e del pianto.
C’è un libro per dire
e un cuore
e una mente
per ascoltare.
C’è una pagina aperta
una pagina chiusa
una pagina piegata
una pagina sottolineata
una pagina scarabocchiata
una pagina strappata.
Tra una pagina c’è un fiore appassito
una cartolina
un biglietto
una fotografia
un capello
un’impronta
un segnalibro speciale
messo per caso o per intenzione.
C’è una frase che ti segue
un’altra che ti consola
una che ti fa compagnia
un’altra ancora che pretende
di riassumere ogni verità,
ma infine rimane sospesa
a quel punto di domanda
che ti spinge verso un nuovo libro
e un libro ancora
e sai sempre che non basterà.
Tosca Pagliari.
Mi piace la tua poesia sulla varietà “dei” libri, sulla varietà “nei” libri, sui contenuti, sulle domande e sulla ricerca che mai – per fortuna – “non basterà”. Buona notte.
in merito allo scrivere, se non conoscete già questo brano, vi suggerisco un link su alcune affermazioni paradossali e divertenti di Umberto Eco dal titolo: “come scrivere bene” (indicazioni per scrittori),
notte, Dino
http://www.mestierediscrivere.com/testi/eco2.htm
Ciao a tutti quanti, il principio d’Archimede comincia a funzionare, sotto il pelo dell’acqua filtra la luce del giorno. Il bello della vita è che ci si può abituare a tutto o quasi.
Grazie Raffaele per il commento sulla mia poesia e grazie Dino per il link da te inviato.
A proposito di link ve ne invio uno anch’io http://www.sololibri.net/public/spip.php?article646. Si tratta di una mia intervista.
Buonagiornata a ognuno di voi.
Al momento il link non funziona
ore 14,15
ora funziona, forse è come con “poeticamente approdati”, alcuni non riescono a leggere le pagine…
come associazione all’intervista, e le storie che si ripetono pur nelle differenze, mi viene da fare l’ennesima citazione (poi per un po’ prometto che non ne farò più…):
tutto accade per la prima volta
ma in un modo eterno
(Borges)
Se lo provo dal link che ho scritto nel commento sopra mi funziona. Stavo però cercando di mettere il link dove c’è l’intervista sonora di radioduelaghi e non mi ha funzionato, così per ora lì non ci sono riuscita ad inserirlo. Anche la tecnologia ha i suoi capricci!
Mi dispiace Raffaele che tu non riesca a visualizzarla,spero che si trovi un modo.
Dino non ti preoccupare, a me le citazioni piacciono, sono il condensato del comune sentimento dell’umanità, dicono tanto sinteticamente e chiunque ci si può ritrovare. Falle pure per quel che mi riguarda, per gli altri non lo so, caso mai lo diranno se le gradiscono o meno.
Piove
una pioggerella fangosa
piove
sabbia rossa di deserto
piove
essenza d’Africa
piove
una goccia sul vetro
vicino alla mia faccia
come un bacio
che arriva
da lontano.
Piove
dai cieli dell’Africa
fin qui
come un viaggio di ritorno.
Tosca Pagliari
Conosco quel tipo di pioggia. Ogni tanto viene anche qui in Romagna e, a parte gli inconvenienti (cfr. ad esempio le auto che devono poi essere lavate) sicuramente ha una sua esotica suggestione. Certo che tu l’hai resa fascinosa, come l’idea di un bacio che viene da lontano.
C’è un racconto straordinario di Dino Buzzati, “Ombra del Sud” (in “Sessanta racconti”) che mi pare, per altri versi, riproponga simili suggestioni di un “Sud” africano, trasfigurato in un mistero esotico.
Ogni tanto ci vorrebbe “un bacio che arriva da lontano”, che attraversasse il mare della realtà e approdasse, con le vele luminose del desiderio e della fantasia, sulle piatte spiagge della quotidianità a gettar scompiglio..
Ciao Raffaele, grazie per il commento, mentre tu lo facevi io ho un po’ rimaneggiato la poesia e alla fine ho aggiunto solo un piccolo pezzo. Il fatto è che per una mia profonda ragione, in questo momento per me l’Africa ha una particolare suggestione, non a caso traspare dalla poesia.
Ciao a tutti
Questa settimana ho avuto pochissimo tempo da dedicarvi, mi rifarò la prossima. Bella come sempre la poesia di Raffaele e anche quella di Tosca.
Comunque i libri sono pagine di pensieri che spesso incrociano il nostro vissuto, come una tela dipinta di colori. E da una pagina che si chiude se ne apre una nuova, come l’alba che apre una nuova giornata piena di curiosita per la nostra vita.
Spero in una domenica soleggiata e che vi possiate divertire tanto (io vado al circo con il mio bimbo)
Buon divertimento a Tosca, Raffaele, Rita, Irene, Filly e Daniela.
Mi sembra che la classe questa settimana ha avuto molte assenze….scrivete!
Dai libri che leggi, posso giudicare la tua professione, cultura, curiosità, libertà. Dai libri che rileggi, conosco la tua età, la tua indole, quello che hai sofferto, quello che speri. Ojetti
Ciao Natale mi è piaciuto il tuo appello a questa classe con diversi assenti. A nessuno sarà chiesta giustificazione, ma rientrate se potete perchè la lezione, quanto più si è numerosi tanto più diventa interessante.
Buona Domenica anche a te Natale, alla tua famiglia. Buona domenica a Raffaele. Buona domenica a Dino e buona domenica a tutto il resto della compagnia che al momento poco accompagna, ma io ho fede e attendo. In pratica mancano tutte le donne: Daniela, Irene, Rita, Filly. Magari la domenica lascerà loro qualche margine in più di tempo per venire a digitare qualcosa d’interessante come tutte le volte hanno saputo fare.
BUONA DOMENICA
Buona domenica
nei ricordi d’infanzia
di giorni indimenticati
di sole -mai più così chiaro! –
di risvegli indugianti
sotto le lenzuola
mentre dalla cucina
come un canto si levava
vivace l’aroma del caffè,
forte come un canto
imperioso di gallo.
Dedicata alla “classe” (nei due significati) di Tosca Pagliari
Bella questa della classe nel doppio senso del termine. Grazie Raffaele. Questo risveglio mattutino dei tuoi ricordi d’infanzia hai fatto bene a dedicarlo a tutta la classe perchè credo si stata un’esperienza condivisa ed altrettanto condiviso ne è il ricordo. Buona domenica anche a te a tutti quanti gli altri. Chissà magari oggi che è domenica qualche presenza femminile riuscirà a ritagliarsi un po’ di tempo e ripresentarsi all’appello. Attendiamo fiduciosi.
Per restare in tema di libro, in questi giorni a Torino si svolge la “Fiera del libro”. Mi è appena arrivato il messaggio di una mia collega che si stava avviando per andare a godere dell’evento. Lo fa sistematicamente da oltre vent’anni. Era nostalgica perchè lo scorso anno c’ero anch’io insieme a lei. Io ero insieme al mio libro. E’ stata una grande emozione vederlo inserito in un universo di libri di tutte le maniere. Di per sè questa fiera è grandiosa, consiglio a chi non c’è mai stato di provare almeno una volta, è qualcosa d’indimenticabile. Puoi stare un giorno intero a gironzolare incessantemente da un padiglione ad un altro, da uno stand ad un altro e non ti senti stanco e non ti basta mai. In questa sorta di cuccagna dei libri di tra autori italiani e stranieri, emergenti e famosi, c’è un mondo speciale e affascinante. Lo scorso hanno ho assistito anche a varie presentazioni di libri, tra le tante mi è piaciuta quella di Dacia Maraini in merito a “L’ultimo treno della notte.” Prima o poi credo che ci ritornerò.
http://www.fieralibro.it/
Ancora una volta buona domenica a tutti.
Anche questa è una pagina del mio libro, e voglio dedicarla a voi.
Alito di vento
Quanti sogni abbiamo fatto nella nostra adolescenza? Tanti, ma di tutti questi nessuno si è realiazzato;tutti si sono dimostrati tali, cioè solo dei sogni.
Ancora oggi sogniamo, viviamo fra le nuvole, per evadere da questa realtà che distrugge ogni nostra illusione, e cerca di buttarci in un baratro senza ritorno.
Ma perchè la vita,cosi piena di promesse durante l’adolescenza è, poi, cosi avara durante la maturità? Sarà che durante l’adolescenza siamo veri, senza ipocrisia, senza false identità, naturali, genuini, felici della nostra condizione di esistere. Ma, diventando adulti, noi perdiamo questa ingenuità, diventiamo tutti uomini mascherati, pronti a recitare, a fingere, a celare il dramma della vita, dove ogni essere si difende come può.
E mi chiedo come l’uomo abbia potuto calpestare i propri sentimenti, la propria felicità. La felicità che noi cerchiamo ovunque, e presi da questo desiderio irrefrenabile, a volte, quando la troviamo, la sciupiamo per delle stupidità…(E quante volte l’abbiamo distrutta!)
Ma bisogna andare avanti, pensare che in fondo siamo fortunati:abbiamo la vita. Bisogna pensare a questo e sorridere, cercare la gente, amarsi, abbracciare Dio, cercarlo in un’alba, in un alito di vento per capire le sensazioni che ancora ci può dare il pianeta esistenza. Per continuare a vivere,innamorarsi, morire. Perchè la vita non finisce con gli anni, e non esistono parametri per la felicità, non basta neanche spiegare l’esistenza.Regaliamo, invece, sorrisi, anche se gli altri non lo fanno. Nel silenzio dell’anima, lasciamo che l’avidità che c’è in noi esca, aspettiamo il nascere di un mondo più bello, spingiamo il nostro sguardo più in là, per capirci meglio. Solo cosi tanti nostri problemi verranno risolti e ritornerà il sorriso, il saper “vivere”gli altri,per poter dire:”il mio amico è libero”, la vita l’ha scelto.
Anche oggi mi sto inerpicando a dei sogni, e per una volta vorrei guardare dall’alto di questo mio desiderio per vedere il sorriso ovunque e poter stare vicino al mondo, al quale voglio tanto bene.
Letta nel 2° Raduno Spirituale Giovani, celebrato il 24/05/1987 e pubblicata nella rivista cenacolo”Domus Pina”
Ciao Natale, non ho ben capito se questa è una pagina tratta da un libro che hai scritto o che stai scrivendo, oppure se intedevi metaforicamente “una pagina di vita”.
La felicità è una cosa rara, fugace, spesso inafferrabile eppure sempre a portata di mano.
Ma le donne dove sono? Aiuto sono rimasta in minoranza!
Ciao Tosca
E’ una pagina inserita nel mio libro che ho pubblicato.
Sono stato al circo e devo dirti che ancora e’ molto piacevole anche per noi grandi.
Complimenti Natale, si trova questo libro nelle librerie o in qualche altro modo?
Allora oggi ti sarai fatto tante sane risate. Ti auguro che continuino in tanti sogni sorridenti! Buonanotte!
E’ ammirevole quello che hai scritto,Natale. Tuttavia non so se la nostra verità sia da collocare nell’adolescenza o nel continuo progredire dell’esperienza di vita che ci rivela ogni giorno un lato nuovo e vero di noi stessi. In ogni modo apprezzo lo spirito del tuo scritto perchè lo sento nobile e autentico. Buona serata.
Tutto procede con regolare disordine, burocrazia compresa. T. T. T. (tagli, tasferimenti, tafferugli) all’ordine del giorno.
“Ma bisogna andare avanti, pensare che in fondo siamo fortunati:abbiamo la vita.” (dice ,con profonda coscienza, Natale, nel suo libro ).
“Ma ogni tanto mi piacerebbe anche una vita semitranquilla” (chiede troppo Tosca Pagliari).
Meno male che questo spazio mi rilassa e le vostre parole mi calmano. Mi calmano un poco. Mi sento un’agitazione addosso, un diavolo per capello. Domani dopo il lavoro mi attende una giornata di disbrigo pratiche, sperando appunto che le “sbrighino”.
Raccontatemi qualcosa d’allegro, ve ne prego (e faccio anche la rima).
Vi aspetto.
Ciao Tosca
Ti racconto la cosa più bella che mi è capitata oggi.Stasera ho incontrato la nostra amica in comune con sua figlia. Come sai tra poco diventerà mamma, e non c’è cosa più bella di un evento del genere, perchè capisco la belleza di questi momenti, quando senti che dentro di te batte una nuova vita. Ecco vorrei mettere in questa tua serata questa stupenda immagine di gioia e penso che sicuramente darà colore a questo tuo temporaneo grigiore.
Per il libro ci mettiamo d’accordo,dimmi tu la modalità per dartelo. Lo stesso vale per Daniela e Irene perchè le promesse sono un debito. Naturalmente l’invito e anche per Raffaele e il resto della classe.
E come dice Mike Bongiorno: Allegria!
Grazie Natale! Grazie anche per il libro. Grazie per la gioiosa immagine. Ma per l’allegria aspetto le nuove, dopo che domani andrò a chiarire, si spera.
Vedo che pian piano da questo blog ve la state squagliando un po’ tutti. Sarà colpa del caldo che “squaglia” oppure delle mie pessime argomentazioni e malumori vari?
Grazie a chi rimane, grazie a chi ritorna, scusate se sono stata pesante.
Oggi una cosa buona: ho fatto pace con la burocrazia poichè ogni questione è stata risolta.
Vi aspetto. E’ come se stessi alla finestra e guardassi in fondo alla via, allo sbucare della curva.
Ciao Tosca
Questo è il primo attimo di rilassamento di questa mia giornata, e come vedi lo sto condividendo con te.Mi dispiace per le assenze, ma vedrai che si faranno vivi tutti in una volta.
Un bacio!
Ciao Natale, grazie della visita. Hai ragione magari arriveranno tutti in una volta a vociare sotto la finestra. La terrò più aperta possibile.
Buonanotte e grazie ancora.
Un saluto a tutta la classe! Qui è arrivata l’estate con un mese d’anticipo e nell’aria si respira voglia di vivere e di far vacanza.“Zompa chi po’!” dicette ‘o ranavuottolo” (Ad litteram: Salti chi può, disse il ranocchio, nell’adagio partenopeo). Io non posso concedermi “salti” particolari, per tante ragioni oggettive. Tuttavia cerco di fare del mio meglio per immergermi in questa stagione dove la vita trionfa, fiorisce e si riproduce in un tripudio di nidi.
Ciao Raffaele, anche qui è arrivata l’estate prepotente e sfacciata. Sgomitando con la primavera se l’è lasciata alle spalle. Una primavera, stretta tra un inverno troppo lungo e un’estate prevaricatrice, che non ha dato neanche il tempo d’indossare i capi di mezza stagione.
Vi auguro una buona notte con tanti sogni di vacanze estive.
Spero di non sognare la prova costume, potrei cadere dal letto, questa è una di quelle cose che ogni anno va di male in peggio. Devo immaginarmi tra dieci anni per godermi l’aspetto di adesso.
Pensieri vanesi di Tosca Pagliari.
Godiamoci il presente. Se poi abbiamo progetti e interessi vivi e vitali anche il futuro avrà un aspetto “interessante”. Chissà,magari costume compreso. Ciao Tosca,buona giornata a te e tutta la classe.
Qualcuno di voi ha già dei bei progetti per le vacanze estive? Mari, monti, collina, città d’arte, estero, Italia, giardino o orto di casa, condominio, mari del web? Nel pacchetto vacanze ci sono già dei libri messi in lista per essere letti?
Sono sempre la solita ficcanaso? Sì, pazienza!
Grazie Raffaele per la buona giornata. Ricambio. Sono sempre alle prese con armadi e cassetti, mi pare una specie di trappola senza via d’uscita. Ora tocca far spazio al guardaroba estivo-estivo perchè il primaverile-estivo è stata una fatica persa. Per fortuna qui di solito l’estate è lunga e spero fino a settembre inoltrato di avere un po’ di tregua in merito.
Ciao, vado a far battaglia con appendiabiti e buste di cellophane. Faccio cernita di quel che non va più bene e pianificazione di quel che “dovrebbe” essere acquistato. Ne avrò per un bel po’.
Buon lavoro,Tosca. Circa i miei progetti estivi avrò modo di informarti meglio appena potrò. A presto.
Ho fatto una pausa armadi-cassetti, sono partita per il web e, navigando navigando, ho incontrato una cara conoscente. A proposito di libri, ve la voglio ripresentare. Si tratta di Irina Reylander e del suo “Il segreto del denaro”. Ecco il link della presentazione http://www.youtube.com/watch?v=qnwrJT0lbfo
Ho visto il video. Mi pare una persona molto saggia,accattivante e con una bella e ampia cultura. Il suo libro mi ha sinceramente incuriosito, pur essendo il denaro – con gli annessi e connessi – un argomento che ho sempre sentito egodistonico e anche un po’ equivoco. Va a finire che lo acquisterò per leggerlo. Non so se sia questa già una risposta circa le mie letture estive. Devo ancora terminare varie letture “invernali”, comprese “Le foto salvate”. Vedo che, tra impegni vari, la lettura (di libri) e la scrittura (del mio nuovo libro) vanno a rilento. C’est la vie! Anche il caldo fa un effetto malandrino,ma non dispero…
O lente o veloci, l’importante che le cose vadano. Anche il caldo su di me ha un effetto malandrino, ma nel senso forse propizio perchè mi accende l’ispirazione. Sono un animale tropicale, una specie di lucertolona pre-darwiniana che si ricarica col sole. Aspetto l’estate, libera da impegni lavorativi, per scribacchiare qualcosa se mai verrà l’ispirazione giusta. Ho troppi input e nessuno giusto, come se mi trovassi di fronte a troppe strade e non sapessi qual è l’imboccatura giusta. Sento che all’improvviso, in un afoso pomeriggio estivo, la troverò, è sempre stato così. E se così non fosse, per fortuna, dovrò rendere conto solo a me stessa.
Buonanotte a te Raffaele e a tutti quanti. Felici sogni estivi!
Ti dirò che anche a me l’estate mette in moto l’ispirazione e la creatività. Non so se anch’io sia un animale tropicale o un lucertolone, tipo drago di Komodo, che si ricarica al sole preistorico. Certamente sento che stanno cambiando le… modulazioni di frequenza e,come una vecchia radio, devo sintonizzarmi meglio ai nuovi segnali, stagionali e perciò anche simbolici. E’ un tempo di carica. Mi vengono in mente le catapulte dei tempi antichi che,prima di lanciare il carico, pazientemente venivano messe in tensione.Il momento del lancio era anche il momento del genio. Là il genio dello stratega, qua – si spera – il genio creativo, l’illuminazione, in momento fatale. Questa stagione ha una luce che sale vertiginosamente, come un volo d’aquila. Mi sembra di avvertire l’approssimarsi del solstizio d’estate in un fermento interiore che ha qualcosa di ancestrale. Buona notte.
qual’è un metodo per giudicare la bellezza di un libro?
http://www.youtube.com/watch?v=CE3b7-pHpj0&feature=related
sono solo di passaggio, più tardi torno e leggo tutto, ciao
Ciao Dino grazie del link al video, ci sta proprio bene in quest’articolo.
Ciao Raffaele è di grande effetto l’immagine della catapulta in tensione, al momento me la sento proprio cucita addosso.
Buonanotte, domani giornata lunga d’impegni è meglio che dorma.
Che faccio a quest’ora? Ammazzo la nostalgia visitando luoghi con le mappe satellitari. M’inchino riverente alla tecnologia tutte le volte che serve a dare e non a togliere umanità. Viaggio per l’Africa e ingrandisco le zone fin dove lo zoom me lo permette. Intanto mi chiedo voi cosa stiate facendo, dove siete finiti, se dormite già sogni sereni o, come me, in qualche modo ammazzate le vostre inquietudini.
Buonanotte. Sorvolo qualche altra zona e poi cercherò d’andare a dormire.
Qualcuno ha letto il libro “La mia Africa”? Tanto per restare in tema di libri e di Africa.
“E’ per questo che tu sei qui ed è per questo che io sono qui.
Noi stiamo cercando di difenderci dalla solitudine.” (Erskine Caldwell)
…
Anche a me piace ogni tanto “volare” con Google Earth. Rivivere tempi, rivisitare luoghi e ogni tanto andare “oltre i confini” della realtà quotidiana. Chissà! Forse è una metafora della ricerca spirituale..
Buona notte
PRIMO MATTINO
Mi sfiora il cuore
questa brezza gentile
e nelle foglie nuove
freme l’antica quercia.
Trattenendo stupita
il respiro degli anni
in un mattino di sole
s’affaccia di nuovo
sull’arcano del tempo.
Ciao Tosca
Spero che questa sera le tue inquietudini sono serene, e che il tuo zoom ha colto piacevoli momenti.
Serena serata.
Ciao Natale, grazie per l’augurio di serena serata. Al momento sono raffreddata cotta. Come si fa a raffreddarsi d’estate? Bella domanda! Siccome sto da schifo mi torna in mente mi pare Shakespeare o Oscar Wilde, o chissà chi, qualcuno insomma che ha detto “Dio mi guardi dai mali fisici che a quelli morali ci penso io.”
Buona notte a te a tutti gli altri.
Solo adesso mi accorgo che avevo scritto nel pomeriggio un commento alla poesia di Raffaele, ma non lo vedo più. Vado a guardare se è rimasto intrappolato da qualche parte, altrimenti spero di ricordarmelo perchè l’avevo scritto di getto con tanto piacere, adesso non lo so se mi verrà uguale. Ma che diamine combinano questi marchingegni!
Non lo trovo. Soltanto la poesia è rimasta posizionata nell’archivio, il resto è sparito tutto. Mi dispiace perchè sono come Paganini, non riuscirò più a ridire allo stesso modo. So che mi avevano molto colpito le parole: nelle foglie nuove freme l’antica quercia… trattenendo stupita il respiro degli anni. Questa quercia antica e in ciclico rinnovamento mi ha dato un’immagine della vita che, anche con il sommarsi degli anni, mantiente un’energia sempre nuova. Proprio per questo si rimane straordinariamente vivi fino all’ultimo respiro.
Complimenti Raffaele per questa tua inesauribile genuinità d’immagini.
Adesso mi ricordo pure di aver lanciato un nuovo appello a tutte le donne creative e cre-attive di questo blog per farle tornare alla riscossa. Aspetto la vostra voce.
Ciao a tutti,
ringrazio di cuore Tosca, Natale e Raffaele per le belle parole che mi avete scritto. Mi ci è voluto un pò di tempo per assimilare gli ultimi avvenimenti, i lutti sono degli eventi che mi spiazzano e mi impauriscono sempre molto. Devo anche aggiungere che, lutti a parte, questo per me è, purtroppo, un periodo molto difficile. Arriva il momento in cui i nodi arrivano al pettine, rimandare ad un futuro lontano non è più possibile e si comprende che non si può sperare che si sciolgano da soli. Mi auguro di uscirne presto, o perlomeno in tempi non eccessivamente lunghi, e di riuscire a fare come te, Tosca con il “tuo principio di Archimede”; certo la situazione è complessa ma chissà!
Comunque, oggi ho sentito la necessità di collegarmi nuovamente e ho letto tutto quello che mi sono persa in quest’ultimo periodo, mi ci è voluto un pò ma è stato proprio bello. Ad esempio, ho fatto caso soltanto oggi alla presenza di Dino Borcas. Evidentemente, sono stata assorbita talmente tanto dai miei pensieri e così distratta che non me ne ero neppure accorta. Devo dire che questo blog mi è mancato. Un ulteriore grazie a Natale per la rinnovata promessa del libro. Buona Notte a tutti.
Sento parlare da qualche tempo del libro di Natale. Di che si tratta?
Grazie per il tuo commento,Tosca. Rimane comunque una certa curiosità per quello…smarrito nell’etere.Chissà cosa mi avrebbe comunicato. A volte ci sono parole eloquenti anche nel silenzio, nella dimenticanza e nella rimozione alle quali, forse per una deformazione professionale, forse per il mio modo d’essere, presto sempre attenzione.
Ho passato l’intero pomeriggio e la serata a Ravenna, prima per visitare una mostra d’arte (“L’artista viaggiatore”)
cfr. http://www.travelblog.it/post/7176/in-mostra-a-ravenna-“l’artista-viaggiatore-da-gauguin-a-klee-da-matisse-a-ontani”, molto suggestiva nei suoi esotismi d’apoca e d’autore. Poi ho seguito la terza sessione un seminario sulle “variazioni dell’umore” e, a fine serata, un colloquio in gruppo con il docente, Dr. Carlo Viganò, psichiatra e psicoanalista di scuola lacaniana.
Al ritorno, 35 km. in auto nella notte, già calda di suggestioni estive, con la campagna finalmente placata e percorsa dalla brezza.
Buona notte a tutti, a chi veglia ancora e a chi è in braccio a Morfeo.
Inserisco in link migliore del precedente. http://www.museocitta.ra.it/news/pagina125.html
Dopo una giornata strapiena di impegni, una solenne e lunga dormita con la finestra aperta come d’estate.E’ un bel risveglio col sole già alto, le rose che punteggiano il verde di vari colori e il tripudio di uccelli in una magnifica mattina di maggio. Buona giornata a Tosca e a tutta la classe.
Cara Tosca,
non è che mi sono persa, ma sono talmente stanca che non trovo l’ispirazione di scrivere qualcosa di… intelligente. Per evitare allora qualche brutto voto a fine anno, mi sono solamente limitata a leggervi, posso farti una richiesta? Perchè non lanci un nuovo thread relativo a viaggi e vacanze? Ho solo voglia di cose sobrie e non troppo impegnate ed allora, forse troverò l’ispirazione per scrivere anche io.
Un saluto particolare ai compagni di classe: Natale,Raffaele, Irene e Dino ed ovviamente anche a te!!!
Attenta agli …spifferi.. del condizionatore… e buon raffreddore.
Daniela
P.S. Fa niente se non scrivo il cognome, o devo essere chiara e limpida come ” solo a Napoli sanno far……” ahahah!!!
Felicità! Son tornate le donne, non tutte, ma è già qualcosa.
Un forte abbraccio ad Irene, vedrai che il principio d’Archimede è basato su una legge universale, prima o poi funziona per tutti, l’importante è non smettere di azionarlo.
Un bacione a Daniela che va benissimo anche senza il cognome. Se mai dovesse sopraggiungere un’omonina di vedrà il da farsi. Anzi ora che ci penso una certa Daniela-occhi, o qualcosa del genere, ha fatto una sola apparizione per parlare di un libro di altrettanto tipo da sola apparizione e poi più nulla. Tornando a te Daniela di sempre, sì è una buona idea quella del thread sulle vacanze, dammi solo il tempo di mettermi nello spirito giusto.
Ciao Raffaele, sono invidiosissima dei tuoi impegni culturali, ma mi fa piacere per te.
L’unica cosa mia suggestiva di stamattina è stata la sistemazione, non ancora definitiva, di un lavoro scolastico in power point.
Odio i malesseri fisici che mi bloccano, avrei mille cose da fare qui in casa. Mi convinco che in natura c’è un equilibrio perfetto. Tutte le volte che vado sotto stress mi ammalo, è come se l’oraganismo più che una risposta punitiva esercitasse un controllo, ponesse un alt per evitare che il meccanismo si rompa. Il fermo per malattia dà il tempo di riparare e di non aggiungere danno al danno. Sono parcheggiata in officina! Sperando di non finire in rottamazione, sollecito la fabbrica a sostituire i pezzi e a revisionare il tutto in tempi brevi. Buona giornata a tutti.
Ciao a tutti
Oggi la giornata è molto bella, e poi ci siete quasi tutti…Tosca, il tuo richiamo ha funzionato, e come vedi la classe è di nuovo piena.
Raffaele penso che stai realizzando il tuo sogno, ora che hai tutto il tempo che vuoi, sembri un zagazzino che ama curiosare da tutte le parti, e come scrive Tosca anch’io sono invidioso (nel senso buono)solo perchè io di tempo ne ho d’avvero poco.Ma anche un piccolo ritaglio lo dedico a voi, perchè siete veramente delle belle persone che amano imparare e donare nello stesso momento.
Un pò di tempo fà ho pubblicato un libro di poesie, che mi ha dato anche delle piccole soddisfazioni. A un concorso per libri editi ad Amelia (Terni) ha ottenuto il 2° posto. E’ stato molto bello anche perchè ho avuto la possibilità di visitare la Comunità ” Incontro” di Don Gelmini.Daniela, mi sembra di capire che già sei in vacanza.
Irene, ti ringrazio per le belle parole che usi per me, cosi come per Tosca e Raffaele.Come vedi, lo zoccolo duro di questo blog ha molto a cuore se qualcuno di noi ha dei problemi.Io non voglio entrare in merito alle tue scelte, ma ho come la sensazione che hai paura a prendere certe decisioni, perchè possano cozzare con qualche affetto a te vicino.
Ricorda che la vita è tua, e se cerchi qualche assenso di una persona a te vicino che non arriva, non lasciarti coinvolgere dai sentimenti. Ti scrivo questo non perchè voglia sapere i tuoi problemi, è solo per spronarti nelle tue decisioni, prima cominci e prima arrivi, tante strade non portano a nulla.
Tu, sono sicuro sai già quello che vuoi percorrere, prendi il biglietto e percorri la tua autostrada, al prossimo casello sicuramente troverai il tuo premio.
Ora vi lascio, spero che la serata sia bella per tutti, come anche la domenica.
Ciao a Tosca, Raffaele, Irene, Daniela, Dino, Rita e Filly.
Caro Natale,
io già in vacanza???? La tua è un’utopia, ancora chissà quando andrò, se ci andrò, in vacanza!!! Voglio pensare alle vacanze, per rilassarmi un po’ da un anno molto faticoso. Aspetto con ansia il regalo da te promesso…come quale??? Il tuo libro da poter gustare durante le prossime sospirate vacanze!!!!
Nell’intervento precedente ho dimenticato di salutare Filly e Rita lo faccio adesso e mi scuso con loro… è la stanchezza.
Baci Daniela
Complimenti Natale, non sapevo che tu avessi avuto questo riconoscimento letterario. Ma lo hai già detto il tiolo di questo libro o sono io che “mangio pane scordato” ?
Daniela, promesso! Appena sono in vena metto un articolo sulle vacanze così ti ci mando magari virtualmente.
Ciao a tutti.
Buona notte a tutti
Poco fa sono uscito a prendere un po’ di fresco in questa notte così capace di imitare l’estate da far immaginare di essere in luglio o in agosto. Fuori il silenzio era rotto solo dai concerti delle rane (abito poco lontano dalle anse del fiume) e alta nel cielo ho rivisto,come una vecchia e fedele amica, scintillare l’Orsa Maggiore. Una piccola,grande cosa che mi ha fatto bene all’anima: un sorriso di stelle. Ancora buona notte a tutti. E sogni d’oro.
Ciao Tosca
Il titolo del libro è “Frammenti di vita”. Spero che oggi la tua forma è perfetta, per una bella domenica. Io sono di Battesimo e di Prima Comunione, è oltre la funzione religiosa io non amo tanto queste cose.Preferisco una sana domenica con tutti gli amici più fidati.
Stamattina hai un privilegio: sei la prima che incontro.
Felice domenica a te e a tutta la classe.
Dimendicavo!Un grazie a Raffaele per le suggestive immagini che riesce sempre a trasmetterci attraverso questo blog.
Ciao Natale. Grazie a te per la tua attenzione e buona domenica. Buona domenica anche a Tosca e a tutta la classe.
P.S. : Non vi pare che la stagione sia un po’…sfasata? Qui sono già mature le albicocche, prima ancora che le ciliegie! Va a finire che si vendemmierà per ferragosto e ai primi di settembre si raccoglieranno le castagne. Temo però che queste mie siano – almeno un po’ – considerazioni nostalgiche di un’età dell’oro e delle stagioni “regolari”, come nelle ingenue illustrazioni in un sussidiario di scuola elementare d’altri tempi. Probabilmente le sfasature ( che sono poi le complessità) ci sono sempre state,ma la mente infantile – ingenua e insieme assolutista – non sapeva ancora valutarle.
A proposito delle illustrazioni dei libri (sussidiari e “di lettura”) di un tempo: quanto erano belle! In un certo senso semplificavano la vita, il tempo, la società, le stagioni e le relazioni umane. Quei libri – e le integrazioni didattiche degli insegnanti – mi hanno dato i primi strumenti per apprezzare ad esempio l’arrivo della primavera, i colori dell’autunno, la festa del Natale, l’idea di quella cornice di vita quotidiana che si chiama famiglia.
Ciao a tutti e buona domenica.
Grazie, Natale, per l’indicazione del titolo del tuo libro. Ricambio il saluto mattutino, anche se siamo nel pomeriggio, ma la Cerentola scampata ieri per il malessere, s’è dovuta impersonare oggi che si sta un pelino meglio. Stamattina avevo troppi appuntamenti con scope e strofinacci.
Grazie anche da parte mia, Raffaele, per i tuoi filmati a parole degli ambienti in cui vivi. Pare proprio di vederli, sentirli, odorarli! Sono certa che il tuo libro in progress starà venendo una meraviglia, si capisce da come scrivi su questo blog: hai la vena giusta.
A proposito di libri e stagioni con i bambini a scuola le immagini e i racconti sui sussidiari non corrispondono più ne a Nord nè a Sud.
“Siamo in autunno, fuori piove, abbiamo indossato gli abiti più pesanti…” “Maestra, ma se si muore dal caldo, c’è il sole che scotta e abbiamo ancora le magliette a maniche corte!” (Al Sud).
“Siamo in primavera il sole splende, l’aria è mite, l’erba è verde tenero, gli alberi hanno i primi germogli” “Maestra, ma se c’è ancora la neve e la nebbia!” (Al Nord).
Ai miei tempi però o Nord o Sud o Centro le cose pareva corrispondessero al libro. Forse era solo suggestione infantile.
Chissà! Forse siamo stati tutti un po’ suggestionati, anche “educati” così nell’infanzia. Chi più chi meno,s’intende. Protetti in un involucro di idealizzazioni, le idealizzazioni degli adulti che, per un loro bisogno di regredire ad un infanzia felice (mitica) hanno confezionato una serra ideale in cui coltivare i solo sogni, trasferendoli per delega sui piccoli. Alla fine però i bambini che crescono rompono le pareti di questa serra e, diventando più grandi, scoprono che la realtà non è monocolore in senso ideale,ma tinteggiata in modo variegato, ivi comprese le brutte tinte e le macchie che ne deturpano l’immagine. Ma così è. Almeno a me pare così. Alla fine però questa “è” vita. Le idealizzazioni invece sono come i vecchi sussidiari le cui immagini di stagioni inesistenti fanno volare i sentimenti e il pensiero verso un “altrove” che mai corrisponde al qui e ora. Eppure l’ideale fa parte del nostro spirito e come tale è, anche se pare un paradosso, altrettanto “reale”. Ci permette di sognare, di ricordare, di creare e anche di amare. Cosa sarebbe l’amore con le sue stagioni reali senza la spinta ideale, senza l’anima sognante che fa decollare una “storia”? Quindi,se le stagioni reali son quelle che sono, non sarebbe possibile descriverle, fotografarle, metterle in poesia, utilizzarle come fonti di metafore per i sentimenti se l’ideale in noi fosse asfittico. Spero che mai venga a mancare questo respiro.
Errata Corrige: …hanno confezionato una serra ideale in cui coltivare i propri sogni, trasferendoli per delega sui piccoli.
E’ vero, Raffaele, a volte occorre idealizzare prima per poter razionalizzare poi. E’ come il fiato che si prende prima di un’immersione.
La settimana è ricominciata con il solito tran tran di da fare e di matasse da sbrogliare, sempre. Ma chi è che si diverte ad annodare, ad ingarbugliare? Da bambina mi ricordo d’aver chiesto come mai i capelli al mattino erano tutti arruffati, mi risposero che di notte giungevano dei follletti dispettosi a combinare quei pasticci. Poi, col tempo compresi che si trattava di favole, ma adesso quasi quasi mi ricredo.
Mi piace questa idea dei folletti dispettosi.
Hai mai pensato di scrivere un libro di fiabe?
Certamente Raffaele!
Salve a tutti,
spero che abbiate passato un bel fine settimana. Io ieri mi sono concessa il primo mare. L’acqua era freddissima e non permetteva il bagno ma mi sono rilassata un pò stendendomi al sole come una lucertola. Devo dirti, Natale che le tue parole mi colpiscono sempre. In questo momento, forse più che avere paura che le mie decisioni possano ferire gli altri intorno a me, devo scrollarmi di dosso molte cose accumilate nel tempo e che adesso sono degli ostacoli, e fare chiarezza dentro di me. Però, è anche vero che sono molto confusa e questo magari tende a diminuire la mia lucidità, quindi non escludo che possano esserci timori come quelli che tu hai espresso. Quello che so è che la ripresa sarà lunga e complessa e richiederà tanta determinazione. A proposito Tosca, ti sei ripresa dai tuoi malanni di stagione?
Buonanotte a tutta la compagnia.
Ciao Irene, sì mi sono ripresa abbastanza. Grazie del pensiero. Vedo che anche tu fai parte della famiglia “lucertole”. Ti auguro che il sole ricarichi il tuo spirito e ti faccia intravedere le giuste decisioni. Buona notte.
Ciao Irene
Stasera finita la cena, ho detto a mia figlia Luna “E’ finalmente arrivata l’estate, per la prima volta abbiamo cenato con tuttta la porta della cucina aperta.”
Io adoro l’estate(e se c’è tanto caldo me ne frego)come dice Tosca anch’io faccio parte a pieno titolo alla famiglia delle “lucertole”.
Comunque devo dirti che mi colpisci anche tu. Perchè ogni volta fai un’analisi lucidissima di quello che porti dentro, ma poi fai fatica a metterlo in pratica nella tua realtà. Certo, il mezzo che ti permette tanta lucidità è come un foglio di carta che scrivi, quindi ti confidicon te stessa. Fai cosi anche nella tua vita diretta, la determinazione accorcerà sicuramente la tua ripresa.
Non ti nego che ho pensato a qualche incidente, però voglio sgomberare la mia mente di queste cose, e ti auguro che presto scriverai cose belle che prenderanno per mano d’entusiasmo la tua vita.
Hai pensato all’università.
Buona Notte.
Ciao,
mi fa piacere che anche voi, Tosca e Natale, siate amanti del sole come lo sono io. Forse mi ripeto, ma ti ringrazio Natale per le parole che mi scrivi e per l’augurio che mi fai. Per quanto riguarda l’università devo dirti che è un progetto che ho sempre avuto e mai abbandonato. Ho desiderato e desidero tuttora la laurea e ci penso ogni giorno. Allo stesso tempo, il mio cervello è continuamente in moto e sempre pieno di pensieri, se ce ne fosse qualcuno meno migliorerei la mia concentrazione e spererei di alleggerirlo un pò. Buonanotte e a presto.
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