Sbava
vena di lava
dal profondo
così da che è mondo.
Uomo che snaturi
uomo che plasmi
scenari futuri
non fermi i miasmi
del ventre primordiale
né i battiti cupi
del cuore di terra.
Pulsa il ritmo ancestrale
là sotto le rupi
e non c’è guerra
né scienza o follia
né trucco o magia
che fermi il fermento
che plachi il tormento
della montagna che rugge
al suo sangue che sfugge.
(Tosca Pagliari – febbraio 2021)