Io sono il gatto
il gatto di casa
quello della ciotola sempre piena.
Io sono il gatto
il gatto di casa
il mio spazio è nel tuo mondo
vado sulle tue orme
cerco i tuoi odori
mi struscio tra le tue gambe
a mio piacimento.
Io sono il gatto
il tuo gatto.
Inarco la schiena
dimeno la coda
mi cerchi
e ti disdegno
l’indifferenza mi contraddistingue.
È perché io sono il gatto.
Graffio quel che capita
lascio peli
su tutto ciò che è morbido
mi arrampico
fin dove arrivo
mi chiami e ti sento a convenienza.
È perché io sono il gatto
non posso essere suddito
non posso essere ubbidiente
né fedele, né disponibile.
Ho questa mia natura
ma ne ho anche un’altra
e mi spaventa
più del rombo del tuono
più del latrato del cane.
Quando mi accovaccio sul tuo grembo
le fusa mi squarciano il corpo
le zampe hanno smania
di palparti come
se fossi mia madre.
E se non riescoa tenere i miei occhi
fissi nei tuoi
è perché ho paura
che vi si rispecchi
la mia segreta natura.
Ho paura
perché sono il gatto
il gatto di casa
il tuo gatto
e so
che se non resto vigile
potrei morire d’amore
d’amore per te.
Tosca Pagliari (gennaio 2021) .