I SOGNI

Si dorme

e si sogna.

Strani i sogni

nascono da soli.

Sono l’inconscio?

Sono il presentimento?

Sono l’incontro con un’ altra dimensione?

Sono il trasporto in una realtà parallela?

I sogni si fanno e si disfano da soli oppure

sono folletti che annodano il vero all’immaginario?

Non trovo risposte sicure,

ma so che sogno

ed è come affondare

e riemergere in un altro mondo,

è come un respiro e un’apnea

un morire e un rivivere

un vestire e un denudare

un alimentarsi e un digiunare

un impazzire e un rinsavire

un trapassare

un doppio esistere.

Se sono io

sono anche i miei sogni.

E i sogni sono la spia

di quel che nel reale sfugge

sono il suggerimento del segreto

sono il promemoria dell’evento

sono la contraffazione del tangibile.

I sogni sono essenze sfuggenti

che si sciolgono in un risveglio

si dileguano in uno spiraglio di luce.

I sogni sono ingannatori della mente

sono illusionisti spregiudicati

sono lesti, sono scaltri

non si fanno acciuffare.

Non serve stare all’erta

o tendergli trappole

si può solo lasciare che evolvano,

basta solo permettergli

d’ affascinarci

d’ abbandonarci

di spaventarci

di rincuorarci.

Basta lasciarli stare

così come sono

mentre appaiono misteriosi

e svaniscono solitari

tra gli occhi appena schiusi

che si guardano intorno perplessi

alla ricerca di nuovi punti di riferimento.

Tanto i sogni nascono

e poi muoiono

forse senza neanche accorgersi

d’essere esistiti.

(Tosca Pagliari trasognata – dicembre 2020)

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