Buongiorno ottobre
portaci un cesto di cose buone.
Portaci un cesto di cose gentili.
Portaci un cesto pieno di quiete.
Portaci un cesto
intrecciato di risa
di luce
di pace.
Facci scordare
il domani opaco,
regalaci il gusto
di sognare ancora
un mondo migliore
magari ancora imperfetto
ma con la meta
dell’aggiustamento.
Buongiorno ottobre
portaci un cesto
pieno di futuro.
(Tosca Pagliari – ottobre 2013)
Ottobre ci ha portato una falce di luna calante, dopo alcuni giorni di pioggia.
E’ bello iniziare il mese con un’evocazione dannunziana.
http://www.panoramio.com/user/3269655
Come dare luce e colore al grigiore di certi giorni d’autunno:
http://www.panoramio.com/photo/97252651
http://www.panoramio.com/photo/97252527
http://www.panoramio.com/photo/97251958
Buona serata!
Scusa non mi ero accorta che era rimasto bloccato in attesa di moderazione.
bellissime foto e bellissimi colori
Vedo che il mio ultimo commento sta facendo lavorare qualche…moderato
Ho avuto il lasciapassare dei moderati…come nelle larghe intese…
Viviamo in un mondo di paradossi: falchi sedicenti moderati che prima volano in picchiata sulla preda, poi si tramutano in colombe…senza perdere gli artigli. Se Esopo e Fedro oggi fossero tra noi potrebbero trarne ispirazione per scrivere nuove divertenti e istruttive favole.
Pensierino della sera:
Umore instabile ed incoerenza sono le maggiori debolezze della natura umana.
(Joseph Addison)
INTERROGATIVI SULLA CRONACA RECENTE (anagramma)
Domandando riposi su
un mondo di paradossi.
Domandando irosi pus
posi mandando sudori.
Ottobre
Un tempo, era d’estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all’autunno
dal colore che inebria;
amo la stanca stagione
che ha già vendemmiato.
Niente più mi somiglia,
nulla più mi consola,
di quest’aria che odora
di mosto e di vino
di questo vecchio sole ottobrino
che splende nelle vigne saccheggiate.
(V. Cardarelli)
http://www.youtube.com/watch?v=0R7MgIpbdko
Magnifica la poesia, invidio il poeta per la bravura, ma quello era un poeta poeta.
Il video ha colori rubati all’incanto della natura.
http://www.meteocirie.it/wp-content/uploads/2013/09/Autunno-2013-bis.jpeg
Favoloso!!!!!!!!!!!!
http://youtu.be/kNPtjJR3TS0
http://youtu.be/b1J6tkgrIoE
Ottobre siciliano
ostaggio estivo
d’una stagione che non molla.
Ottobre siciliano
foglie al vento di scirocco
sussuri di pensiri
ancora incapricciati di vacanza.
Tosca Pagliari
MI RICORDERO’ DI QUESTO AUTUNNO
Mi ricorderò di questo autunno
splendido e fuggitivo dalla luce migrante,
curva al vento sul dorso delle canne.
La piena dei canali è salita alla cintura
e mi ci sono immerso disseccato dalla siccità.
Quando sarò con gli amici nelle notti di città
farò la storia di questi giorni di ventura,
di mio padre che a pestar l’uva
s’era fatto i piedi rossi,
di mia madre timorosa
che porta un uovo caldo nella mano
ed è più felice d’una sposa.
Mio padre parlava di quel ciliegio
piantato il giorno delle nozze, mi diceva,
quest’anno non ha avuto fioritura,
e sognava di farne il letto nuziale a me primogenito.
Il vento di tramontana apriva il cielo
al quarto di luna. La luna coi corni
rosei, appena spuntati, di una vitella!
Domani si potrà seminare, diceva mio padre.
Sul palmo aperto della mano guardavo
i solchi chiari contro il fuoco, io sentivo
scoppiare il seme nel suo cuore,
io vedevo nei suoi occhi fiammeggiare
la conca spigata.
(Leonardo Sinisgalli)
OTTOBRE SULL’AMIATA
…La stagione vera dell’Amiata non è quella degli ardori estivi, è anzi questa
riposata e calante, è l’autunno.
L’Amiata è montagna di larga groppa, fatta piuttosto per accogliere il sole che per sfuggirgli.
Castagni dappertutto; a ciuffi solitari dove il monte è più brullo, a selvette dove un’acqua appena pullula, a grandi distese nei pianori, nelle spiagge a solatio.
E tra le chiome dei castagni e il sole d’ottobre c’è un’intesa segreta, per cui le tinte, le variazioni e le sfumature del verde, del giallo, dell’oro, tra terra e cielo, fanno quest’accordo, questa pace che si chiama l’autunno.
Borgate e paesi si rigirano al sole, si crogiolano, si indorano come cardi.
Castelli di pannocchie, spighe gialle fanno cornice a finestre e a balconi.
In questo mese poi la vita è piena, la stagione delle castagne è anche quella del vino, e le due opere s’incrociano. Gran faccende dappertutto.
La vendemmia montanina, parca e agretta com’è, è più cara al cuore delle opulente vendemmie del piano.
Un grappolo quando è arrivato quassù è un dono; i ragazzi, ad acino ad acino, mangiano l’uva col pane.
Dalla valle lontana, nelle ceste, nei bigonci, nelle paniere, l’uva sale quassù a groppa d’asino.
E’ un tapino, d’ottobre, chi non ha l’asino!
All’ingresso del paese, la fila degli asini carica si smista da sé, ogni asino imbocca il chiassolo. il vico, la ruga, che lo condurrà alla sua tinaia.
E che prudenza, a ma’ passi, che garbo alle voltate, agli incroci. Quando la testa dell’asino si affaccia in cantina pare che chieda ancora: “Dove scarico? Qual è il mio tino? la botte? ».
(di Pietro Pancrazi)
http://www.poesie.reportonline.it/poesie-di-ottobre/ottobre-sullamiata-di-pietro-pancrazi.html
MOMENTI D’AUTUNNO – FOGLIE
http://www.youtube.com/watch?v=cvTCzAjX_HE
L’AUTUNNO DI VIVALDI
http://www.youtube.com/watch?v=WWeMlzdGDM4
RICORDO DI SCUOLA (acrostico)
Odoroso d’inchiostro
Torna un ricordo di scuola.
Tra banchi di legno intagliati
Ottobre ci riportava in aula,
Ben attrezzati di cartelle,
Robusti astucci, quaderni
E sussidiari ancora intatti…
(R.R., 8/10/2013)
La mia prima cartella era di cuoio e quell’odore mi riporta sempre al primo giorno di scuola.
OTTOBRE
Velati gli occhi di foschia,
mesto questo mattino d’Ottobre
non ha voci, né suoni, né voli
nel parco madido di pioggia
che ancora lacrima dai rami
umidi di muschi misteriosi.
Un’attesa s’avverte, aleggia
un desiderio di sole, di colore,
in questo freddo grigiore
come azzurre ali di farfalla.
(R.R., 9/10/2013)
Bella! Si legge e sembra di guardare un quadro.