13 AGOSTO 2011

Come quando si secca una fonte
il battito s’arresta
tutto si sospende
e può più l’incredulità
che il dolore
più la rabbia
che il dolore.
Ma il dolore
cuoce fino al midollo
e non c’è sole
che c’era ieri
non c’è cielo
che c’era ieri,
anche la speranza
diventa paura
di delusione.
Sospesa ai confini del mondo,
di tutto il mio mondo.
Vergognosa
di non saper sostenere la lotta.
Avvilita
di non saper trasmettere
forza e conforto.
Come un lembo di nube
vago nel vento
e non so posarmi
non so salire
non so dire
se non alludere
perchè anche il dire
fa paura.
Inimmaginabile era
inimmaginabile
avrebbe dovuto rimanere.
Adesso mi sveglio
sudata
era un sogno cattivo
d’ agosto.
Adesso mi sveglio
sudata
era prima
tutto un lieto sogno
ora è inquietante
realtà.

Tosca Pagliari ( agosto 2011)

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