Il mare del web
è un mare solitario.
Navighi
insieme ai solitari
che cavalcano
onde di richiamo
per condividere
una solitudine
o per proporre
una parte di sé.
Il mare del web
è un mare di pesci guizzanti
che s’incontrano veloci
e veloci si disperdono
così uguali
così diversi
che si confondono.
Il mare del web
è un mare artificiale
racchiuso da dighe eteree
per non disperdere i flutti
dei molteplici pensieri
che circolano
si scambiano
si alimentano
qualche volta si affrontano
qualche volta si confrontano.
Nel mare del web
ti ci tuffi
e ci resti a nuotare
sino allo sfinimento
in attesa di tutto e di nulla.
Infine
ne esci inzuppato
ma non corri ad asciugarti
lasci evaporare
adagio
adagio
adagio
in attesa di un’altra tentazione
di un altro tuffo
di un altro schizzo
nel gorgo di migliaia di altri schizzi
spruzzati su ali di speranza
a pelo d’acqua.
( Tosca Pagliari – Aprile 2013)