Morirà la poesia
e non lo capirete
morirà mentre siete
ancora in ansia
per gli efficientismi
di una tecnologia
che vi renderà fantasmi
vuoti di ogni malinconia.
Morirà la poesia
e non lo saprete
presi nella frenesia
della rete
controllati da un potere
che non vi accorgerete.
Morirà di morte naturale
lasciata andare
all’ultimo sospiro
nel demenziale ritiro
del sentimento
sostituita
da un ingranaggio lento
e persistente.
Morirà la poesia
morirà ammutolita
e ne bruceranno tutti i testi
finché traccia non resti
di tale umana trascorsa fantasia.
Tosca Pagliari ( settembre 2022)