Di tutti i miei relativi
e precari umani sensi
mi persi
nei caldi effluvi olfattivi.
Le stoppie riarse
l’erbe aromatiche sparse
l’aria salmastra
la buccia di pesca dolciastra
le foglie ombrose dei fichi
i giganteschi eucalipti antichi
la terra baciata dalle prime gocce
la conserva versata nelle bocce
la resina della pineta.
E sperando che tutto si ripeta
mi persi e mi ritrovai nei ricordi
inalando del passato e presente gli accordi.
Tosca Pagliari ( agosto 2022)