Il senso della realtà e quello del sogno e della fantasia si mescolano nei nostri pensieri e nel nostro animo nutrendo la nostra vita. La linea di demarcazione tra il vero e l’immaginario fa sì che non si sfoci nell’assurdo e si conservi, invece, una creativa razionalità. La filosofia ha già speculato tanto su questi argomenti, ma nel terzo millennio si sta assistendo ad un nuovo fenomeno: il “reality”. Con questo inglesismo si designa una tendenza tutta particolare dove piace osservare in diretta lo svolgersi della vita reale altrui. Il mezzo televisivo è senza dubbio il più usato e risolve il vecchio sistema di guardare dalle fessure delle imposte e di origliare dalle intercapedini dei muri quel che era, in fondo, veramente reale e non in qualche modo guidato da un copione a canovaccio con l’illusione di regalare eventi dall’imminente vero.
Ora non voglio star qui a dilungarmi, ma dietemi un po’ voi cosa è accaduto per arrivare a questo? Cosa manca alla gente? Che in ognuno ci sia più o meno un temperamento da ficcanaso fa parte dell’umana natura, ma perchè questa esasperazione?
Aspetto le vostre congetture, possibilmente discordanti perchè è il confronto che chiarisce le idee. Aspetto i vostri anche ironici e costruttivi interventi fatti di video, canzoni, immagini, frasi celebri, aneddoti … non vi mancherà certo l’originalità.
A presto su questo blog.