CAMPIONARIO UMANO

Noi umani

siamo così strani

così pieni di ideali

così convinti dell’altrui mali.

Noi umani

siamo così vani

così gonfi di giudizi

traboccanti di pregiudizi.

Noi umani

siamo così lontani

dalla luce universale

e non comprendiamo ciò che vale.

Noi umani

siamo così infami

eppure ben travestiti

di religioni, filosofie, prestiti

di travisate dottrine generazionali

convinzioni estratte d’altrui eventi emozionali.

Noi umani

siamo così inani

un errore nell’universo

tramutatori che hanno perso

il senno e del limite ogni senso

con disumanizzanti interazioni tecnologiche

con stravolgimenti e deturpazioni illogiche.

Noi umani

siamo così insani

e fragili e soli e tristi

e tanto piccoli da non esser visti

da lassù, dall’immensità delle stelle

di cui vorremmo farcene mammelle.

Tosca Pagliari ( agosto 2022)

PIOGGIA D’ALTRO CIELO

Piove pioggia allegra che ticchetta

che canticchia

piove quel che è dentro

s’affaccia sul di fuori.

Piove pioggia saltellante

da vicino e da distante

schizza e scherza

a tutta forza.

Cielo grigio

cuore azzurro

un vestito a tinte miste

chi è lieto non vede triste.

Tosca Pagliari ( agosto 2022)

DOVE SEI?

Dove sei?

A volte guardo la luce

i miei occhi una fessura.

A volte sento il vento

i miei capelli danzano.

A volte tocco l’acqua

la mia pelle sgocciola.

A volte calpesto la terra

i miei piedi corrono.

A volte guardo un ricordo

il mio cuore batte.

Ma tu che fai?

Dove sei?

Come mai

sei ancora

così vivo

e non ti trovo più

nella materia?

Tosca Pagliari (agosto 2022)

TORNA DA ME

Torna da me

varca gli spazi siderali

inganna

le coordinate spazio temporali.

Torna da me

avevi sempre una soluzione

trovala

adesso un’invenzione.

Torna da me

è già passato tanto

troppo

tutto quanto.

Torna da me

e restaci e fai promessa

squarcia i veli

degli abissi

scavalca universi paralleli.

Torna da me

inventati una forma

la riconoscerò

ma torna

tutto è pronto.

Torna da me

ho messo in conto

la malinconia, l’attesa

gli affanni quotidiani

il gioco dell’assurda speranza

ho tirato le somme

ce n’è abbastanza

perché tu torni da me.

Torna da me

posso pagare il passaggio

con lune e soli

che ho messo sottovuoto

e il coraggio

di barattare una maschera consumata.

Torna da me

confonditi tra miliardi

di esseri viventi

ti ravviserò

dal modo che mi guardi.

Torna da me

se torni di notte

nutriti dei miei sogni

se torni di giorno

travestiti dei miei impegni.

Ma torna

torna da me

allunga il passo

sull’orlo dell’impossibile

che già tanto si è scalfito

e anche un sasso

ha preso forma di cuore.

Tosca Pagliari ( agosto 2022)

UN ALTRO LUGLIO

Addio luglio

o meglio arrivederci

mi auguro di riesserci

perché tutto quel che voglio

è rifare il giro della ruota

per riviverti ancora una volta.

Luglio duemila ventitré

appuntamento tra te e me

col sacco ancor più pieno

col tempo che va a farsi meno.

Luglio del mio inizio il mese

su di te faccio la conta

di quante estati ho speso

e per la prossima

resto così in sospeso:

sarà un’altra scommessa.

Tosca Pagliari ( LUGLIO 2022)

UN GECO SUL SOFFITTO

C’è un geco sul soffitto

non si grida se lui è zitto

non lo scaccio con la ramazza

sta lassù e guai a chi l’ammazza.

C’è un geco sul soffitto

sarà questo un suo diritto

ognuno al mondo avrà il suo perché

di ribrezzo tanta gente c’è

eppure bisogna tenercela così

allora anche il geco resta lì.

C’è un geco sul soffitto

e gli risparmio pure l’affitto

è grazioso più di quanti io conosca

spazza via ogni zanzara, ragno o mosca

si dice che porti un po’ fortuna

ma ciò è più strano del cammello che varca la cruna.

Tosca Pagliari ( luglio 2022)

BALLARE SOTTO LA PIOGGIA

Vorrei ballare sotto la pioggia

la prima pioggia dopo tanto secco

quelle gocce calde

quelle lacrime di cielo

che benedicono la terra

lisciandone le crepe.

Vorrei ballare sotto la pioggia

ritornando all’appuntamento estivo

quando gli anni erano solo venti

coi piedi nudi

sulle mattonelle ardenti

la bocca spalancata

a bere senza sete .

Vorrei ballare sotto la pioggia

e riasciugarmi al sole

evaporando il tempo

su una nuova pelle

ridendo senza un senso

e non sapere più a che penso.

Tosca Pagliari ( luglio 2022 )

INUTILE

Inutile

cercare la sorgente presso la foce

l’inizio dentro un finale

e dentro il silenzio la voce.

Inutile

pensare di ferirsi

senza farsi male

e camminare in avanti

pensando d’andare indietro.

Inutile

rincorrere le ombre

per trovarci luce

e andare da soli

pensando di stare in compagnia.

Tosca Pagliari ( luglio 2022 )