Tutto scorre
e il tempo ci rincorre.
Tutto passa
e si dipana la matassa
della vita
con l’illusione
che ogni cosa sia infinita.
Tutto scivola via
e nella gran confusione
ci sfugge quel poco
o quel tanto
che potremmo afferrare
se solo capissimo il gioco
che il mistero ci possa svelare.
Tutto va oltre
tutto si trasforma.
In un continuo divenire
non c’è più l’essenza di ieri
e di noi cosa resta?
Resta il passaggio
e nel passaggio l’incontro.
Siamo acqua di fiume
scorriamo e incorporiamo
tutto ciò che incontriamo.
Siamo acqua di fiume
trasciniamo e lasciamo
tracce di noi su ogni elemento.
L’incontro ci fonde
e ci cambia rimescolando
molecole di sentimento
d’idee, di simpatie
o antipatie
di umori allegri
o di sgradevoli rumori.
Tutto scorre
ma l’incontro resta
in un gesto, un discorso
una risata, un pensiero,
una condivisione,
un urlo, un sussurro,
uno sguardo,
una parola caduta bene
oppure di traverso
intanto che il tempo
tutto penserà a diluire .
Tutto scorre
ma non siamo mai soli
andiamo
come staffette millenarie
fondendo le nostre esistenze.
Andiamo
lasciando negli uni e negli altri
particelle indelebili
della nostra essenza.
Tutto passa e noi restiamo
restiamo nell’incontro.
Tosca Pagliari (30 maggio 2024)