Ti guardo gatta
tutta compresa
in una palla di pelo
e ti vedo
come cosa imponente .
Tu che non sai di filosofia
non hai religione
né codici di leggi
né mode da seguire.
Tu che non possiedi
alcun titolo, alcuna sostanza.
Nulla .
Nessun pregiudizio
né simbolismi di parole.
Tu che non conosci
né arte né scienza.
La tua unica cultura
sta racchiusa
in una modulazione
di miagolii e fusa.
Sei solo un essere esteso
da muso a coda
poggiato su quattro zampe
che non sanno
forgiare armi
costruire centrali atomiche
sventrare foreste
avvelenare aria e acqua .
Tu sei la bestia
in posa solenne
incurante e altera.
Io ti guardo negli occhi
e non mi fai entrare
li socchiudi intermittenti
come un segnale
che rimane mistero .
Tu sei la bestia
e il mio dubbio resta
se proprio il mondo
avesse mai avuto bisogno
di noi umani
figli di divina creazione
o di chissà quale evoluzione
o profughi forse da altri pianeti.
Ti guardo gatta in posa solenne
e tu qui che ci fai?
E io che ci faccio ?
Tu non te lo sei chiesto
e io non ho risposte.
Tosca Pagliari