Month: September 2022

  • MORIRA’ LA POESIA

    Morirà la poesia

    e non lo capirete

    morirà mentre siete

    ancora in ansia

    per gli efficientismi

    di una tecnologia

    che vi renderà fantasmi

    vuoti di ogni malinconia.

    Morirà la poesia

    e non lo saprete

    presi nella frenesia

    della rete

    controllati da un potere

    che non vi accorgerete.

    Morirà di morte naturale

    lasciata andare

    all’ultimo sospiro

    nel demenziale ritiro

    del sentimento

    sostituita

    da un ingranaggio lento

    e persistente.

    Morirà la poesia

    morirà ammutolita

    e ne bruceranno tutti i testi

    finché traccia non resti

    di tale umana trascorsa fantasia.

    Tosca Pagliari ( settembre 2022)

  • CHI NASCE FUOCO ACQUA NON MUORE

    Bisognerebbe essere falsi e cordiali

    sorridenti e sleali

    menefreghisti e di fatica apparente

    andare ossequiosi dietro alla corrente

    passare tra i lupi portandogli altrui ossa

    macchinare a dovere ogni mossa .

    Bisognerebbe imparare a mettere nella fossa

    coscienza, doveri e ideali

    fingendo moderni principi morali

    e usare toni di voce suadenti

    fingersi remissivi e consenzienti

    aspettando momenti opportuni

    per dire con ingannevoli toni

    ciò che serve a sembrare i più buoni.

    Bisognerebbe cambiare natura

    confondersi con altra cultura

    con vello di pecora

    mimetizzare la criniera

    che belare ispira pietismi

    e ruggire fomenta nervosismi.

    Ma chi nasce fuoco acqua non muore

    chi se la lotta fa troppo rumore

    chi si fa vento non si fa terra

    e soffia invece di calpestare.

    Chi è responsabile della propria fierezza

    l’animo da solo si ferisce e si spezza.

    Ma la natura non te la smonti

    con spiriti d’avi ribelli devi fare i conti

    con le esperienze i dovuti confronti

    e se ti arrendi non hai più scampo

    che la vita vola in un lampo

    e non puoi passarla ad abbassare la testa

    sperando che da sola diventi una festa.

    Tosca Pagliari ( settembre 2022)

  • IL CERCHIO

    Non è una forma

    è un’arma

    il mio cerchio segreto

    dove l’animo mi cheto.

    E’ un baluardo

    da dove il mondo riguardo

    e lo vesto a modo mio.

    Lì vado solitaria, da lì mi avvio

    e lì mi abbandono

    giacché me ne fu fatto dono.

    Nacqui e me lo ritrovai

    fu una dote casomai

    ripararsi dal destino.

    E lì vado e semino

    versi

    pensieri dispersi

    mescolanze di parole

    lì medico ciò che duole.

    Ci vado da che mi ricordo

    ci vado e trasbordo

    la furia in calmo respiro

    la paura in freddo controllo.

    Da lì decollo

    e ammiro

    un panorama diverso

    meno perverso

    dove ogni male ha la sua ragione

    e ogni prigione

    la sua evasione.

    Tosca Pagliari ( settembre 2022)

  • CONTRASTI

    Vidi entrare due donne

    così a fianco da strusciarsi le gonne

    una era vestita del buio della notte

    l’altra indossava l’arancio del sole.

    Così in contrasto che dovevano fare a botte

    invece erano abbinate come bottoni e asole.

    Vidi entrare due donne che andavo accanto

    così ricoperte di luce e oscurità

    di sorriso e pianto

    una mescolanza di pena e felicità

    si facevano da specchio

    si aiutavano parecchio .

    Vidi entrare due donne a contrasto

    colorate come le loro anime

    potevano sembrare un disastro

    invece erano un dipinto unanime

    che la vita è un chiaro oscuro

    e nessuno da solo va sicuro .

    Tosca Pagliari ( settembre 2022)

  • ANSIA DI PASSAGGIO


    Di notte venne l’ansia

    con dita gelide

    di strangolante

    asfissia

    ma la vide

    una risatina gongolante

    e la sciolse

    come un gelato al sole.

    Rimase solo

    un formicolio diffuso

    come il risvegliarsi confuso

    di cosa inerte e sopita

    che riprende

    sopravvento di vita.

    Tosca Pagliari ( settembre 2022)

  • ALMENO LA DICO PER LE RIME

    Voglio lavorare stabile

    non m’importa quanto sia abile

    richiesta, apprezzabile.

    Il tempo indurisce gli elastici

    rende più statici

    i cambiamenti sono antipatici.

    Voglio continuità di patti

    costruire su gesti già fatti

    ritrovarmi in eventi a me adatti .

    Voglio andare su piste battute

    senza salti e rischi di cadute

    senza deviazioni non dovute.

    Ma chi nasce pesce

    in rete e in padella finisce

    non è in gamba chi riesce

    ma chi sa passarsela liscia.

    Tosca Pagliari ( settembre 2022)