TITOLO
“UN CAPPOTTO ROSSO FIAMMANTE”
DEDICA
“Dedicato alle donne
sempre capaci
di trovare gioia
anche nel dolore
poiché prescelte
a dare nuova vita.”
SINOSSI
“La promessa era un cappotto nuovo per la domenica seguente. Si doveva proprio comprarlo e lei aveva già i suoi gusti: decisamente rosso con i bottoni dorati e il taglio allargato verso l’orlo come la corolla di un fiore. Fu una notte di sogni e di cappotti che s’inseguivano”.
“C’era di che rivoltarsi contro il mondo intero, ricaricarsi con lo spirito della brigantessa alla quale giocava da bambina, ma lei brigantessa poteva esserlo solo per gioco, solo per illusione, in fondo conservava uno spirito docile. O forse no, che ognuno può sapere chi è stato, ma mai scommetterci su chi sarà.”
“Tania era entrata nello studio che era una persona e ne era uscita che era un’altra persona perché si compiono metamorfosi incontrollate e repentine in tutte le persone del mondo dalle più forti alle più deboli, dalle più istruite alle più ignoranti, dalle più furbe alle più sciocche, dalle più potenti alle più umili, perché in fondo tutti di carne e spirito siamo plasmati.”
“Diceva a se stessa di essere un’egoista, ma un’altra se stessa le rispondeva di non vergognarsene perché gli stati d’animo non si costruiscono, spuntano da soli come i funghi su terricci sereni o terricci inquieti e possono essere buoni o velenosi.”
“Era nel tempo in cui si possiede anche oltre l’universo. Quel tempo in cui ci siamo stati tutti e poi pian piano la vita ci ha scacciati. Scacciati in modi diversi, bruscamente o con tatto, presto o tardi, ma comunque scacciati. Scacciati, perché non ci fosse alcun Eden per nessuno”.
Tre nomi per una sola persona. Pregiudizi e consuetudini familiari ne segnano il destino fin dalla più giovane età. La protagonista, prigioniera di scelte che non sono le proprie, lotta per costruirsi un avvenire a sua misura. Le sue armi sono la tenacia e lo studio. Armi difficili da tenere affilate perché si spuntano spesso con il senso di responsabilità materna, con le convenzioni sociali, con gli interessi e le falsità altrui. Ma per ogni presente c’è sempre un futuro, dopo ogni giorno c’è una pagina nuova, una pagina bianca, basta voltare quella di prima per trovarla. E anche dal passato possono giungere incoraggiamenti , sia pure lo spirito indomito di una brigantessa che continua a scorrere nelle vene. Comunque si trova il modo di una rivalsa perché alla fine la vita lascia sempre un ultimo regalo da scartare con cura.
Tosca Pagliari