Month: August 2013

  • LE PAROLE CHE NON HO SCRITTO

     

     

    Le parole
    che non ho scritto
    non sono quelle
    che non ho pensato.

    Le parole
    che non ho scritto
    sono quelle
    senza refe
    senza specchio
    senza nulla
    che sappia
    ricucire
    riflettere
    ricollegare
    la mente al cuore.

    Le parole
    che non ho scritto
    sono anime vaganti
    di pensieri senza corpo
    sono essenza pura
    dispersa nell’universo.

    ( Tosca Pagliari – agosto 2013 )

     

     

  • PAROLE NEL VENTO

    http://jennirey.files.wordpress.com/2012/04/9638844-a-dandelion-blowing-seeds-in-the-wind.jpg

    Cantano le parole

    la musica

    del dire

    ascoltano le menti

    la musica

    dell’intendere

    e non s’accordano

    le note

    nel ritmo dissonante

    dell’incomprensione.

    ( Tosca Pagliari – agosto 2013)

     

  • EFFETTO GATTO

     

    Tornare bambina e buttarsi per terra a giocare col gatto, in pratica “rimbambinire”.

  • PELO ROSSO

    “Pelo rosso nè cane nè gatto” così recita un vecchio adagio sulla scia dei pregiudizi sui “rossi malpelo”. Invece pare che ci sia una fisiognomica anche per il colore del pelo del gatto e risulta che “Il felino color del fuoco si è dimostrato più resistente e le sua mappa cromosomica ha valorizzato le caratteristiche di aggressività, dandogli maggiore chance di affermarsi“;il mantello rosso denota regalità, potere, energia e coraggio; “Il gatto rosso è più vivace, il gatto rosso è un pò come un leone, non solo per il colore del pelo ma anche per il carattere”;

    Molti gatti rossi sono stati dei veri e propri V.I.P : “Il micio di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” era rosso Anche Garfield (all’italiana Isidoro) è amatissimo, un pò anche per il suo mantello color del sole. Churchill poi amava circondarsi in casa del suo gatto Jock. Il colore del suo mantello? Indovinarlo non è difficile ……”. “Per le sue caratteristiche di vivacità, di spontaneità, per la sua fierezza, per il suo indomito coraggio, che sia di razza o trovatello. il gatto rosso è un ottimo gatto da compagnia.” E non dimentichiamo il gatto nel famoso cartone animato di “Shrek”e nel successivo cartone animato “Il gatto con gli stivali”

     

    Si sa che il gatto originariamente era nero e tutti gli altri colori sono dovuti a mutamenti d’adattamento all’ambiente.

    Il gatto rosso può avere due diverse origini: il rosso legato al sesso, o vero rosso, e il rosso non legato al sesso. Il vero rosso e il cream sono legati al gene per l’arancione “O”, che è portato dal cromosoma X. I gatti maschi ereditano il cromosoma X dalla madre e quello Y dal padre, e possono quindi avere un solo gene 0, che determina il colore arancione del fondo, con tigrature più scure. Le femmine ereditano due cromosomi X, che devono portare due geni 00 per dare un mantello rosso come nel maschio. I maschi rossi sono molto più comuni delle femmine.Solo in rarissimi casi i maschi ereditano un cromosoma X in più, e possono quindi avere un mantello tartaruga (se ereditano i due alleli Oo), ma proprio questa anomalia ne provoca la sterilità.

    I gatti di color rosso uniforme sono stati selezionati riducendo il contrasto tra il colore del fondo e quello delle marcature, che però sono molto spesso ancora evidenti sulla testa, la coda, le zampe e nei gattini anche sul corpo.
     La mappatura della frequenza del rosso legato al sesso nella popolazione dei gatti domestici ha rivelato come questa mutazione sia probabilmente occorsa inizialmente in Turchia e Asia Minore, e si sia diffusa attraverso le vie di mare e di fiume nel nordest dell’Europa, dove è stata particolarmente apprezzata nelle isole scozzesi. La massima concentrazione di gatti rossi, oltre che in queste isole, si registra in Gran Bretagna, nella Bretagna francese, nella valle del Reno, in Sicilia, in Calabria e sulle costo del Nordafrica.”

     

     

     

     

     

  • MONDO GATTO

    Sinuoso e misterioso, coccolone e altero, giocherellone e sornione … quanto ancora si potrebbe dire del gatto, ma diciamocelo insieme tra un commento e un altro, tra il saputo e risaputo, tra le nuove curiosità che magari saltano fuori scambiandoci informazioni.

    Benvenuti in questa dimensione felina!

  • FERRAGOSTO

    FERRAGOSTO
    Foto: FERRAGOSTO<br />
La pomelia<br />
regala la sua scia odorosa<br />
alla sera<br />
che va a farsi notte<br />
notte esaltante<br />
di Ferragosto<br />
addii frenetici<br />
alla vacanza<br />
che langue.
    La pomelia
    regala la sua scia odorosa
    alla sera
    che va a farsi notte
    notte esaltante
    di Ferragosto
    addii frenetici
    alla vacanza
    che langue.
    ( Tosca Pagliari – agosto 2013)
  • DAL QUADERNO BLU

    Nell’ozio della calura estiva ho preso tra le mani un vecchio quaderno e tutto quello che c’era racchiuso prepotentemente ha ripreso vita:
    IL MIO QUADERNO BLU

    Il mio quaderno blu
    d’inchiostro sbiadito
    di naftalina
    e petali di rose
    di giovinezza
    e pianti e risa.
    Il mio quaderno
    blu riaperto
    nell’arsura svogliata
    di fine luglio
    ha parole
    rubate all’oblio
    sensazioni ibernate
    che il caldo ridesta
    e tutto rivive.
    ( Tosca Pagliari)

    In questo articolo ho così deciso di pubblica parte del contenuto del quaderno blu.

    Non avevo voglia di far nulla, ora ho forse ho voglia di fare troppo, ma ci sono scintille più potenti del fuoco.

     

  • E L’ANIMA MI DIVENTA D’INCHIOSTRO

    l

    La mia vita
    fluita dal nulla
    a strillare sul mondo.
    La mia storia
    i miei ricordi
    le mie esperienze
    tutto questo fuggito
    o rimasto in me
    a svolgersi e riavvolgersi
    su una vecchia bobina?
    A chi posso raccontare?
    Solo io posso ascoltarmi
    e sentire il rumore di me stessa.
    E l’anima mi diventa d’inchiostro
    scrivo…

    ( Tosca Pagliari – 13 marzo 1979)

  • E TU ANDRAI

    l

    E tu andrai
    più lontano dell’irraggiungibile
    ed io verrò con te,
    leggera,
    presenza impercettibile
    e viva
    ombra amica sul tuo cammino.

    Ed io andrò seguendo altri passi
    e ti porterò con me.

    Ti porterò racchiuso in una lacrima,
    nel tremito di tutto il mio essere
    scosso dai tuoi baci.

    ( Tosca Pagliari – 1975)

  • NON PENSARE

    f

    Non pensare a quel che sarà domani,
    non fare troppe domande,
    troppe riflessioni,
    creare problemi,
    … zattera dispersa in alto mare.
    E cerchi un lido
    un appiglio
    a cui aggrapparti.
    E ti scivolano le mani
    sull’ultimo sostegno
    … adagio, adagio anneghi,
    giù in basso verso il fondo
    tra alghe, conghiglie e coralli
    e non senti più il brontolio dell’onde:
    giganti bramosi che rapiscono il cielo.
    Giù in basso verso il fondo
    travolto da troppi pensieri,
    dubbi, domande
    e la ragione perduta
    tra alghe, conchiglie e coralli.
    E domani non farai più domande
    domani niente riflessioni
    … alghe, conchiglie e coralli
    e sopra l’oceano che sbatte
    una zattera vuota contro gli scogli.

    ( Tosca Pagliari – 1975)