Tutto quel che accade nella nostra vita ha un senso che non riusciamo ad interpretare, è come il rovescio della trama di un tappeto, il cui intreccio di nodi e fili non riesce a svelare il meraviglioso disegno che appare dall’altra parte. Così mi spiegarono quando ero ancora bambina, bambina curiosa, incerta e capricciosa desiderosa soltanto d’andare a sbattere quel tappeto dal verso giusto. E tutti gli anni che sono passati e tutti i fatti che sono accaduti, tutti i fili, i colori e i nodi che si sono aggiunti hanno reso ancor più intricata la trama del mio tappeto senza riuscire a rigirarlo sotto sopra.
Mi chiedo se ci sia qualcuno che ne sappia di più, qualcuno che sappia darmi risposte adeguate e non aneddoti prefabbricati. Ci vorrebbe un santo, un poeta, un veggente, un teologo, un filosofo, uno scienziato, un vecchio saggio … ci vorrebbe a tu per tu soltanto il tessitore del tappeto, ammesso che ci sia un tessitore di tappeti o rimanga soltanto un miscuglio di casi nel caos delle assolute incertezze.
Non so quel che cerco nè dove vado, ma vado in un labirito di fili che non segnano l’uscita, ma soltanto l’inciampo.
Che mi dite di più?