Penso ai poeti e alle poesie. Poeti lo siamo tutti. A differenza che c’è chi riesce ad acchiappare il poeta che è in sè trasformandolo in parole scritte. C’è chi l’acchiappa trasformandolo in immagini e chi in musica. C’è chi lo acchiappa trasformandolo in parole che volano via. Infine c’è chi l’acchiappa nel silenzio del cuore e lì lo custodisce.
Siamo tutti poeti? A volte ne dubito, oppure posso pensare che le potenzialità poetiche in alcune persone siano talmente rimosse o latenti che occorre una lunga evoluzione, esistenziale prima ancora che tecnica, per renderle manifeste e decentemente creative. La poesia è come un raffinato strumento musicale. Chi ne pizzica le corde in modo scriteriato e senza talento produce solo penosi o ridicoli stridii.